“Il Cittadella a metà tra il panettone eil mercato”
di PAOLO SINIBALDI
PESCARA – E’ sempre molto interessante quando si approssima il ritorno – calcistico – dalle festività natalizie.
E’ il caso di Pescara-Cittadella e di tutte le partite dei vari campionati che finalmente torneranno a disputarsi. Finalmente, perché i “drogati” di sport mal sopportano le pause così dilatate, anche se si tratta pur sempre di Natale!
Ma al di là di questa considerazione, l’aspetto da sottolineare è che spesso durante il periodo a cavallo tra un anno e l’altro succedono molte cose, belle e meno belle, produttive e dannose, prevedibili e imprevedibili.
Ci sono le sirene del mercato, ci sono i panettoni, ci sono alcuni giorni di lontananza dagli allenamenti, ma anche i regali, le cerimonie pubbliche di attestazione di stima e elogio, un recupero graduale da qualche acciacco e magari pure una remise en forme di fisico e psiche.
Di tutto e di più.
Ogni tanto, però, la prima gara che si disputa dal ritorno da tutto ciò, può essere sorprendente, nel risultato o nel gioco espresso, o in entrambi fattori.
Ecco che per limitare al massimo queste variabili sovente non controllabili, ci sono allenatori e staff tecnico in generale, e la società con dirigenti attenti che vigiliano affinché nessun disturbo possa verificarsi.
Pescara-Cittadella può essere considerata una gara se vogliamo abbordabile, quantomeno per il Pescara visto all’opera fino a poche settimane fa; in questo caso, il ricordo cade senz’altro sulla splendida apparizione dei biancazzuri a Novara, match in cui ci sarebbe potuto scappare un colpaccio senza che nessuno avesse potuto gridare allo scandalo.
Conoscendo la meticolosa cura dei particolari che il mister Eusebio Di Francesco mette nel suo lavoro – e di conseguenza in quello degli altri, leggasi i calciatori stessi – c’è da pensare e sperare che il Pescara versione-2011 sia uguale a quello del 2010, che ci ha dato ricche soddisfazioni.
Anzi, facciamo gli ottimisti, visto che nel gruppo che comincia il nuovo anno calcistico e solare c’è pure l’attaccante di peso a lungo cercato e invocato, e finalmente trovato.
Ora c’è Cristian Bucchi lì davanti, “marcantonio” delle difese avversarie, che potrebbe essere utilizzato in diversi modi da Di Francesco, nella speranza che i giorni di training sostenuti siano sufficienti per vederlo già da subito in forma accettabile.
Bucchi con Sansovini o da solo lì davanti, e magari alle sue spalle il piccolo folletto Verratti, oppure qualcosa se lo inventerà il mister, mercato permettendo.
A proposito: in recenti interviste, Eusebio Di Francesco ha parlato chiaro di Verratti, scommettendo apertamente su di lui per il 2011. Un modo per responsabilizzarlo o il credo convinto di un tecnico che sa quanto il piccolo Marco possa essere decisivo per far spiccare il volo al Pescara.
I play off sono numericamente alla portata, ma il Cittadella non è come il panettone che si mangia in un sol boccone.
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