sabato 24 giugno 2017

Pescara Pallanuoto promosso in A2! Trionfo davanti a un pubblico da stadio

Il Pescara Pallanuoto è in serie A2!!! Sconfitto il Cus Unime con il punteggio di 11-7 in una gara vibrante, a tratti nervosa, comunque condotta dai biancazzurri dal primo all'ultimo minuto di gioco. Diversi gli episodi da rivedere, ma al di là di questo un Pescara strepitoso conquista un traguardo molto importante per l'intera città.
Clima da Champions League al Pala-Pallanuoto per questo attesissimo spareggio. In ballo c'è la serie A contro il team di Messina. Il pubblico è quello delle grandissime occasioni, nonostante un caldo infernale all'interno dell'impianto pescarese.
Il primo tempo è prima sprint per il Pescara che va sul +3, poi tutto Messina che recupera.
Ma attenzione, due espulsioni temporanee per Carlo Di Fulvio non sono cosa da poco e rischiano di complicare i piani.
Altro episodio da valutare, un tiro di rigore a metà del secondo periodo di gioco, con una traversa e palla che ricade sulla linea immaginaria di porta (probabilmente più dentro che sulla linea). Discutibile soprattutto la lunga attesa patita da Di Fulvio prima di poter sferrare il colpo del penalty. Per il resto, in vasca la gara è maschia e si nota un certo equilibrio, come dimostrato anche nelle precedenti due partite di play-off. Il Cus perde già per tre falli Lanfranchi e Balaz, sale la tensione, il Pescara prova ad accelerare e va al giro di boa sul 6-4.
Gli arbitri fanno fatica a domare i nervosismi, il clima si fa incandescente in ogni senso, a pagare con il rosso sono anche il tecnico ospite Sergio Naccari e poi il capitano Arcovito. I siciliani debordano a livello di proteste, il Pescara cerca di mantenere la calma nella torcida e riesce ad allungare con Di Fulvio in due circostanze da definire come micidiali per gli avversari, fino al punteggio di 8-4.Quindi  il 9-4 in doppia superiorità numerica e un implacabile Di Nardo che non fallisce l'occasione. Tradotto, terzo tempo-battaglia, ma anche quello decisivo o quasi.
Il quasi lo si può togliere a 7'07" del quarto tempo, quando Giordano va in gol a parità di uomini e fa esplodere letteralmente il Pala-Pallanuoto: sul 10-4 la strada diventa tutta in discesa per un super Pescara.
La rete di capitan Sanicola a 4'54" eˋ invece carica di significati: vale l'11-4 ed è la fine del calvario per questo ragazzo reduce da un grave infortunio alla spalla.
I minuti finali sono di accademia in attesa del fischio della sirena, la tifoseria li accompagna scandendo il nome PESCARA PESCARA, che non eˋ solo la squadra di pallanuoto ma è una intera città in festa.
Come consuetudine in questi casi, si festeggia tutti in acqua, giocatori e parte del pubblico, tutti pazzi di gioia per una stagione esaltante.
Basti ricordare che il team allenato da Francesco Mammarella ha concluso al primo posto la regular season vincendo tutti gli incontri del girone di ritorno, quindi squadra tosta, solida, regolare, costruita bene con l'unico intento di fare il salto verso l'alto.
Missione compiuta.
A livello di tabellino, ovviamente tutti bravi, ma in gol sono andati per tre volte il mancino D'Aloisio, quindi Di Nardo, Di Fulvio e Giordano con una doppietta, Sarnicola e Provenzano una rete a testa. Per il Cus Unime nello score vanno annotati Blandino (2), De Francesco, Lanfranchi, Aiello, Balaz e Cama (1).
POST-PARTITA.
PESCARA L'allenatore del Pescara Pallanuoto Francesco Mammarella è raggiante e naturalmente zuppo dalla testa ai piedi per il classico bagno di festeggiamento. Si presenta ai microfoni accompagnato dalla figlia Francesca. Esordisce ringraziando: "Grazie alla società che ci ha consentito di fare tutto questo, grazie ai ragazzi che hanno saputo reagire anche nei momenti difficili che in una stagione capitano sempre. Direi che il Pescara ha meritato la promozione, ma è chiaro che i complimenti li faccio anche ai nostri avversari. Secondo me abbiamo offerto una prestazione di notevole spessore e ritengo che il risultato non faccia una piega. L'arbitraggio? Per me buono, certo nel terzo tempo è successo un po' di tutto, tuttavia il Pescara è riuscito a mantenere la calma e questo alla lunga fa la differenza. Una menzione particolare la voglio fare al capitano Sarnicola, che ha recuperato a tempo di record da un grave infortunio e ha siglato una rete decisiva per la promozione".
Eccolo il capitano: "Sono commosso. Io sono di Civitavecchia, ma ormai sono qui da 12 anni e mi sento un po' pescarese. La mia storia? Sapete tutti quanto ci tenessi a giocare la finale-promozione, ce l'ho fatta grazie alla mia forza d'animo e all'aiuto che mi ha dato Luca Mamprin (il fisioterapista della nazionale, ndc.). E poi che dire, io un pubblico così a una partita di pallanuoto l'ho visto poche volte. Ricorderò per sempre questo giorno e la rete che ho segnato a pochi minuti dalla fine del match. Un pensiero e una dedica li mando a Gabriele Pomilio".
Stessa dedica che si sente di fare Carlo Di Fulvio, uno dei giocatori più celebrati del Pescara: "Gabriele resta un'icone per la pallanuoto, impossibile non pensare a lui in questo momento. La partita l'abbiamo giocata in modo intelligente, siamo rimasti lucidi nelle fasi calde, magari i nostri avversari un po' meno, però questa è la pallanuoto".
Infine Cristiana Marinelli, al primo anno di presidenza e già una promozione in bacheca, un grande avvio: "Sono contentissima per i ragazzi, tutto merito loro e del mister".
PAOLO SINIBALDI PUBBLICHE RELAZIONI
Ufficio stampa e social network per PESCARA PALLANUOTO
Pagina ufficiale Fb: Pescara Pallanuoto







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