domenica 12 giugno 2011

Le foto della promozione in A2 della Simply Sport

di PAOLO SINIBALDI
PESCARA – Il successo della pescaresità, così è stata definita la promozione in A2 di pallanuoto della Simply Sport. Della pescaresità e della progettualità, perché questo ritorno in una categoria importante per una città che ama e conosce questo sport fin dagli anni ottanta e novanta pieni di successi, ha alle spalle una struttura (Le Naiadi) e una società (organizzata in modo professionale) che potrebbero regalare ancora soddisfazioni future.
L'ALLENATORE. Luciano Di Renzo, che è anche il presidente. Tecnico navigato, avendo anche allenato in serie A negli anni novanta, ha ripreso in mano la “baracca” quando si è deciso di divorziare dal precedente mister Brane Zovko. La squadra non andava benissimo, zoppicava, rischiava di perdere anche il secondo posto e di cadere in un campionato anonimo. Con Di Renzo sulla panca, praticamente solo vittorie a partire dalla seconda parte del girone di ritorno, un'escalation culminata con il doppio successo nei play-off contro la Basilicata 2000. Esperienza, personalità, lucidità e calma anche nei momenti più caldi, tutti particolari che la squadra ha recepito immediatamente. E anche un po' di sana follia sportiva, Di Renzo ha indovinato tutto.
IL CAPITANO. Tommaso Cianfrone, 31enne, pescarese nella carta d'identità e nell'intimo. Il leader della squadra anche per via della lunga militanza, mentre in termini di gioco il suo ruolo difensivo è stato spesso oscuro ma strategicamente fondamentale. Lui, forse più di ogni altro, desiderava il ritorno in A2, anche in considerazione di alcune difficili esperienze personali vissute nell'ultimo periodo. Non ha mai mollato, ha voluto esserci sempre e a ogni costo, da vero capitano. Nel dopo-Basilicata 2000, mentre tutti facevano festa, ha dedicato questo traguardo alla moglie e alla appena nata Greta.
IL MITO. Ratko Stritof, 39enne croato, una carriera straordinaria alle spalle, culminata con un argento olimpico a Atlanta nel 1996 con la sua Croazia. E' arrivato a Pescara a inizio stagione e ha subito fatto capire di non essere venuto per svernare, anzi. Marcatore implacabile, corretto e leale come solo i giocatori di un'altra categoria sanno essere, senza disdegnare qualche gol di pregevole fattura. Pallanuotisti così potrebbero giocare in eterno, eppure “Ralle” - questo il suo nomignolo – ha dichiarato un po' a sorpresa: “Penso che quella contro la Basilicata 2000 sia stata la mia ultima partita da giocatore. Credo che sia giusto abbandonare alla soglia dei 40 anni e con una promozione così bella, poche volte nella mia carriera ho giocato davanti a così tanto pubblico”.
IL BOMBER. Trentasei anni, romano, anche Angelo Mazzi era al primo anno con la calotta della Simply. Bomber della squadra con 44 gol, fisico scultoreo e un feeling enorme con la piazza anche in virtù di una prestazione straordinaria nel derby vinto contro la Bustino condito da ben 6 segnature personali. Mazzi è stato il finalizzatore, ma si è anche sacrificato parecchio per la squadra. Complice il grave infortunio alla spalla occorso al centroboa titolare Checco Mammarella, spesso e volentieri Mazzi ha dovuto sacrificarsi in un ruolo non suo.
LA SQUADRA. Alcuni uomini esperti e tanti giovani, quasi tutti di origine pescarese. Anche questo è un segnale importante per far capire quanto la Simply avesse a cuore questa promozione e quanta prospettiva ci sia davanti. Dai gemelli Petaccia (Nico e Jacopo) a Marco Di Ferdinando e Andrea D'Aloisio decisivi contro la Basilicata 2000, da Mattia De Ioris a Massimiliano Collini, e poi Francesco Dei Rocini , Enrico Gobbi, Alessandro Iervese, Riccardo Riccitelli, Pierpaolo Provenzano. Giovani e bravi. Sono cresciuti molto anche grazie all'apporto dei “vecchi”, Checco Mammarella, Francesco Barbuscia, Mattia Di Giovanni, Angelo Mazzi, Ratko Stritof e Tommaso Cianfrone.

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