Il valore dello sport senza la vittoria a tutti i costi. E’
questo ciò che stanno cercando di insegnare ai ragazzi gli ideatori di SE
GRANDE VUOI DIVENTARE A GIOCARE DEVI IMPARARE, il torneo interscolastico di
basket organizzato dall’assessorato allo sport del Comune di Pescara insieme
alla Fip abruzzese.
Anche quest’anno si è registrata una crescita, in termini di
partecipazione e anche per quanto riguarda la qualità dell’evento che di fatto
– dai primi momenti di preparazione alla giornata finale disputatasi al
Pala-Elettra di Pescara nella mattinata del 17 maggio – ha avuto una durata di
circa sei mesi, coinvolgendo circa 400 studenti di prima media delle scuole
Pascoli, Virgilio, Michetti, Montale e Carducci.
Il basket è stato solo il mezzo per arrivare a trasmettere
valori quali l’aggregazione, la lealtà, il fair play, il gruppo, quindi in
seconda battuta anche lo sport nel senso stretto di agonismo e ricerca del
risultato.
La coordinatrice del progetto Margherita Sassi ha operato al
meglio cercando di bilanciare tutte queste esigenze, rapportandosi perciò sia
con l’assessore allo sport Nicola Ricotta sia con il presidente regionale della
Fip Francesco Di Girolamo, sia ancora con gli insegnanti (Marchionni per la
Pascoli, Moder e Di Tomasso della Virgilio, Mastrangelo della Montale, Iachini
della Michetti e Di Conno della Carducci).
Sul campo, il torneo interscolastico è stato vinto dalla
Pascoli, squadra-scuola al primo anno di partecipazione a SE GRANDE VUOI
DIVENTARE... che in effetti ha sorpreso tutti. Premio “Fair play”, invece, alla
Carducci.
Nella giornata di festa finale al Pala-Elettra, invece, è
stata presa la decisione di mescolare i vari giocatori delle diverse scuole,
per favorire ancora una sempre maggiore aggregazione, risultato riuscitissimo e
anche in questo caso sorprendente.
In finalissima, infatti, c’è stato un ex aequo tra la
squadra verde (professoressa Loredana Iachini) e la squadra blu (professoressa
Patrizia Di Conno) che comunque non ha scontentato nessuno.
Pubblico da partita professionistica sugli spalti, con tanti
studenti presenti e pure vari osservatori, genitori e non.
Da segnalare – a dimostrazione della valenza etica del
torneo – che tutte le partite sono state arbitrate da piccoli direttori di gara
studenti essi stessi (coordinati dall’esterno da arbitri federali), mentre
parallelamente è stato portato avanti un mini-corso di giornalismo sportivo con
tanti giovani di prima media che hanno deciso di scrivere articoli sulle varie
fasi del campionato, dando quindi vita a un bellissimo giornalino
interscolastico.
Con la “benedizione” del quotidiano locale per eccellenza,
Il Centro, che ha creduto in SE GRANDE VUOI DIVENTARE e ha concesso il dovuto
spazio sulla carta stampata.
Alla fine, la cerimonia di premiazione: non è stata casuale
la consegna di speciali monete di Pierre de Coubertin – il padre dei Giochi
Olimpici e dell’importante è partecipare – offerte dalla Numismatica Castaldi.
PAOLO SINIBALDI per SE GRANDE VUOI DIVENTARE A GIOCARE DEVI IMPARARE
Ufficio stampa
www.bene-stare.it
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