Cinque stagioni trascorse felicemente con la maglia della Lazio, una parentesi importantissima per la sua carriera che non potrà dimenticare. Ma adesso – basta guardare la classifica – all’Acqua & Sapone servono punti contro chiunque, anche contro i capitolini che sono i secondi della classe. E Marcelo Forghieri – “Marcelinho” per gli amici – veste la casacca dell’Acqua & Sapone, per cui dovrà mettere via l’album dei ricordi.
“Esatto, alla Lazio ho lasciato tanti amici, ma stavolta spero proprio di non tornare da Roma con le mani vuote”. Pronostico, però, non semplice… “Loro sono molto forti, come era fortissima anche la Marca, con cui abbiamo perso immeritatamente. L’obiettivo è ripetere una prova come sabato scorso, commettendo ancora meno errori”. Contro la Marca siete stati puniti da un gol-fantasma! “Che dire, meglio non commentare queste cose e soprattutto, meglio dimenticarle in fretta. Sul campo, pensavo che la palla del gol-vittoria della Marca fosse entrata, seppure di un nulla, ma rivedendo le immagini… Non so, andiamo avanti”. Avete sperimentato anche un tipo di gioco diverso dal vostro abituale, cioè senza pivot. Vi siete trovati bene? “Senza Ze Renato e senza Sanna, con altri elementi in precarie condizioni, tutti ci siamo dati da fare il doppio. Al di là dei moduli, penso che lo spirito di squadra debbe essere questo, cioè pieno di gronta e senza farci intimorire da nessuno”. Il discorso salvezza? “I giochi sono aperti, bisogna fare attenzione. E soprattutto bisogna ricominciare a fare punti”.
PAOLO SINIBALDI
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