A salire sul gradino più alto del torneo internazionale giovanile al circolo tennis Pescara sono stati gli olandesi Freek Van Donselaar e Melissa Boyden.
L'edizione numero 26 ha
avuto ancora una volta numeri di tutto riguardo e atleti provenienti
da molti stati europei, in particolare le nazionali olandesi e
francesi hanno schierato i talenti più forti in prospettiva, insomma
lo spettacolo non è mancato.
Per gli abruzzesi, poca
gloria, però tanto impegno ed è l'aspetto più importante, poiché
non è facile eccellere a questi livelli.
Particolarmente combattuta
la finale maschile, in cui hanno battagliato l'olandese Freek Van
Donselaar e il francese Maxime Hillhouse, rispettivamente testa di
serie numero 1 e testa di serie numero 2. Ha prevalso l'olandese per
3-6, 6-4, 6-4, ma non sono mancati i momenti di incertezza anche
perché il francese ha dimostrato di avere colpi eccezionali ma forse
è mancato di testa nelle fasi-clou.
Tra le donne, sono andate
in finale l'olandese Melissa Boyden (testa di serie numero 1) e la
potentina Jennifer Ruggeri, grande sorpresa essendo testa di serie
numero 6.
Troppo evidente,
purtroppo, il divario: 6-0, 6-1.
A vigilare sulla
regolarità del torneo, il giudice arbitro Sigismondo Favìa:
“Pescara per me è sempre un'esperienza esaltante e per fortuna non
è la prima volta che vengo qui. Promuovo sia l'organizzazione sia il
circolo, che hanno fatto il massimo per soddisfare le esigenze di
tutti. In campo, ogni tanto ho dovuto intervenire, ma è routine
perché in genere la cultura sportiva di questi ragazzi è molto
alta”.
Il direttore sportivo
Claudio Masci – ex tennista di ottimo livello - traccia i contorni
di questo evento storico: “Noi del circolo tennis Pescara ce la
mettiamo tutta per consentire la riuscita del torneo e, a giudicare
dalle voci che ho sentito in questi giorni, direi che è andato tutto
bene. Non è mai facile gestire gli oltre cento partecipanti e i loro
accompagnatori, anche per questioni logistiche visto che arrivano da
mezza Europa. Che cosa ci auguriamo per il futuro? A livello
sportivo, ci piacerebbe riuscire a forgiare qualche nuovo talento in
grado di eccellere anche a livello internazionale, non so, una nuova
Anastasia Grymalska”.
Presente alla finale,
quella maschile, il numero uno del Coni abruzzese Enzo Imbastaro che
in questi giorni sta davvero facendo un tour de force per via delle
tante manifestazioni degli sport più disparati presenti in regione:
“In effetti tra la fine di maggio e l'inizio di giugno stiamo
facendo il pieno di eventi, ma questo ovviamente ci deve rendere
orgogliosi nell'ottica però di un calendario che possa avere
continuità per tutti i dodici mesi. Riguardo al tennis, devo fare un
plauso ai dirigenti regionali perché è una delle federazioni che
stanno crescendo di più. Il CT Pescara, poi, è sempre un punto di
riferimento, ma vorrei ricordare anche quanto fatto a Francavilla
poco tempo fa con il torneo Challenger”.
I doppi sono andati alla
coppia francese Romeo Bastien-Maxime Hillhouse e a quella olandese
Melissa Boyden-Bente Spee.
PAOLO SINIBALDI PUBBLICHE RELAZIONI
Ufficio stampa e social network per FIT ABRUZZO-MOLISE
www.federtennis.it/abruzzo
www.paolosinibaldi.blogspot.com
Nelle foto: il vincitore Van Donselaar; le finaliste Ruggeri (in abbigliamento scuro) e Boyde.
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