E' la partita decisiva, è
lo spareggio dei play-off di serie B maschile per salire di
categoria, è la gara-3.
Il Pescara Pallanuoto va
alla ricerca della ciliegina sulla torta, a coronamento di un'ottima
stagione.
Sabato è infatti in
programma la “bella” contro il Cus Unime Messina.
Si giocherà al
Pala-Pallanuoto delle Naiadi (ingresso gratuito, start alle 17.30) e
l'auspicio è che ci possa essere il grande pubblico di Pescara,
quello che anche in questi giorni – con la nazionale – ha
dimostrato di amare questo sport.
L'allenatore Francesco
Mammarella suona la carica: “Credo che i ragazzi abbiano bisogno
del calore della gente, perché quando si arriva a uno spareggio ogni
componente può diventare fondamentale. Al di là di questo, dico che
bisogna tenere duro fino alla fine, questa stagione è stata lunga e
bisogna essere in grado di raccogliere tutte le residue energie.
Anche il Cus Unime sarà nelle stesse nostre condizioni, ma è chiaro
che dobbiamo e vogliamo far valere il fattore casalingo”. Che
squadra è il Cus Unime: “Hanno un organico molto ben allestito per
quanto riguarda i sette che scendono in acqua, forse nei cambi invece
lamentano qualche carenza. Ma ritengo che in partite come questa sia
la parte mentale a fare la differenza. E poi non dimentichiamo che
anche noi abbiamo un paio di squalificati, Ruscitti e Prosperi”. In
compenso riavrete capitan Sarnicola: “Giovanni è un ragazzo
fantastico, un vero capitano. Reduce da un brutto infortunio, ha
recuperato a tempo di record e ci darà una grossa mano, pur non
essendo in condizioni non ottimali. Che sia di esempio a tutto il
gruppo, specie ai ragazzi più giovani”. La ricetta per il
successo: “Non ci sono segreti. Noi dovremo essere convinti delle
nostre possibilità e ricordare quello che abbiamo fatto nelle ultime
partite che ci hanno visto sempre vincenti ad eccezione di gara-2 a
Messina. Testa, forza, serenità e rispetto, e poi faremo i conti”.
Assenti dunque per
squalifica Riccitelli e Prosperi, a tempo di record torna disponibile
il capitano Giovanni Sarnicola, che lancia il suo pensiero: “Ci
tenevo troppo a esserci, ho lavorato sempre e non ho mai abbandonato
il gruppo perché il capitano prima di tutto deve dare l'esempio, più
che parlare. In squadra ci sono anche ragazzi giovani, credo sia
importante dare la carica a loro e a tutto l'ambiente e l'unico modo
che conosco per essere convincente è... fare. Riguardo allo
spareggio, nelle due precedenti gare c'è stato equilibrio e quindi
ritengo ci sarà da lottare fino alla fine. Ed è per questo che mi
auguro di poter vedere gli spalti pieni per tifare Pescara
Pallanuoto”.
PAOLO SINIBALDI
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