mercoledì 24 agosto 2016

Il giorno del dolore

È tutto funesto in questo giorno. Sono funestati anche i ricordi di un'adolescenza atletica che non c'è più, che non può più esserci dopo il terremoto di stanotte. A Amatrice ci andavamo ogni estate di questi giorni a correre la famosa gara internazionale Amatrice-Configno. Gareggiavamo insieme a loro, ai fenomeni quelli veri, anche se li vedevamo da molto lontano specie all'arrivo. Ma non importava, per noi giovani speranzosi (alcuni talentuosi) era già un sogno poter dire di aver corso vicino a Kipcoech, a Ngugi, a Solly, a Gelindo Bordin, a De Castella (con me nella foto, era il 1987, io già presuntuosetto, lui campione mondiale di maratona, australiano). E comunque se andava male, pranzavamo con loro nel mitico Hotel Roma, il ristorante inventore della pasta all'amatriciana, quartier generale dell'Amatrice-Configno, la gara più bella che c'è. Che c'era. Ora ho saputo che anche l'Hotel Roma è venuto giù, con tutti i suoi ricordi. Renato D'Amario, indimenticato talent scout dell'atletica (nella foto di gruppo con tanti di noi e tanti campioni, è il primo a destra in piedi), ci portava qui. Io ci voglio tornare a Amatrice, un giorno. #prayforamatrice #vicinoatuttiiterremotati
Con: Mario de Benedictis Marco Agresta Dimitri Gallo Antonio Ibba Marco Barbone Federico Barbone Ernesto Buonfiglio Attanasio Pallizzi Walter Marini e tanti altri.

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