sabato 9 maggio 2020

L'abruzzese Piergiorgio Bucci, re degli sport equestri

Piergiorgio Bucci è uno dei più celebrati cavalieri del Salto Ostacoli, disciplina di prestigio degli sport equestri. Classe 1975, aquilano doc, Bucci è considerato dagli addetti ai lavori uno degli esponenti di punta della nazionale azzurra. Ha vinto ovunque e ha ancora qualche obiettivo da raggiungere prima di abbandonare l'agonismo, eppure non tutti sanno della sua origine abruzzese. Forse perché vive stabilmente in Olanda da circa un decennio. Secondo il presidente della Fise Abruzzo, Rocco De Nicola, "Piergiorgio è l'orgoglio dell'Abruzzo, il più grande cavaliere che la nostra regione abbia mai avuto e tra i più grandi a livello internazionale". Bucci vive nei pressi di Eindhoven, non lontano dal confine con il Belgio: "Il mio sangue è fortemente e orgogliosamente abruzzese. Quando ho qualche giorno libero, torno sempre dalla mia famiglia e dai miei amici storici". Come è stata gestita l'emergenza in Olanda? "Gli olandesi sono stati abbastanza aperti nella gestione del controllo del virus. Io all'inizio ero davvero preoccupato per questo modo di fare, ma invece alla fine devo ammettere che hanno operato al meglio, considerando i risultati ottenuti. Anche le aziende ne hanno risentito di meno, mentre mi dicono che in Italia l'economia stia soffrendo non poco". E a livello sportivo? "Ci hanno lasciato una certa libertà negli allenamenti, pur nel rispetto della sicurezza e del distanziamento sociale. In questo senso, la cultura olandese riguardo al rispetto delle regole è rigida".
La stagione agonistica la consideri conclusa? "Quella outdoor penso proprio di sì. Forse c'è l'evento di Barcellona a ottobre, ma è uno spiraglio piccolo. Invece sono meno pessimista per la stagione indoor, compresa la Coppa del Mondo".
Il Coronavirus ha paradossalmente fatto conoscere gli sport equestri anche ai non addetti ai lavori: "In fondo ce lo meritiamo, visto che nelle manifestazioni ufficiali le nostre belle medaglie le abbiamo sempre riportate a casa. Si sta parlando così tanto di sport equestri in questa fase, perché la preoccupazione non è solo per gli aspetti sportivi ma anche per la salute stessa dei cavalli".
Il tuo futuro? "Mi trovo benissimo in Olanda, ma il mio futuro è la mia terra, ho grande nostalgia nonostante tutto".




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