giovedì 30 aprile 2020

Verso il 4 maggio: Coni e federazioni incontrano la politica pescarese

Il 4 maggio è un primo step verso un ritorno graduale alla normalità, anche per il mondo dello sport. Ora si entra nella fase più strettamente operativa, alla ricerca delle forme giuste ma anche concrete e tenendo sempre in primo piano la sicurezza e il distanziamento sociale. Ne hanno discusso in videoconferenza il presidente del Coni abruzzese Enzo Imbastaro, i rappresentanti di alcune federazioni del pescarese e regionali e il sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha chiesto questo incontro alle parti sportive per capire meglio come muoversi, con l’assessore comunale allo sport Patrizia Martelli, il presidente della commissione sport Adamo Scurti e il consigliere Claudio Croce.
In primo piano la riapertura degli impianti (a cominciare dal polo principale, cioè lo stadio “Adriatico-Cornacchia”), quali atleti potranno accedervi, la distinzione tra sport individuali e sport di squadra, così come le prospettive in chiave estiva.
La parte sportiva era rappresentata, oltre che da Imbastaro, dal segretario regionale Claudio Ruffilli, dalla Figc provinciale (delegato Emidio Santacroce), dall’atletica provinciale (delegato Augusto D’Agostino), dalla pallacanestro regionale (presidente Francesco Di Girolamo), dalla pallavolo provinciale Pe-Ch (delegato Mattia Di Gregorio), dagli sport rotellistici regionali (presidente Giovanni Di Eugenio) e dal nuoto regionale (presidente Cristiano Carpente).
Il Coni in apertura ha espresso la sua posizione: “Ho chiesto di prolungare l’orario di apertura degli impianti - ha dichiarato Imbastaro - quando ovviamente si allargherà la possibilità di praticare attività sportive a tutti e non, come in questa prima fase, ai soli atleti di interesse nazionale. E poi l’aspetto economico: chiediamo a gran voce, a tutela delle società sportive già messe a dura prova da questo lungo e forzato stop, di congelare gli affitti delle strutture. Ho visto buona volontà dall’area politica,  che nei limiti del possibile cercherà di fare la sua parte”.
Non semplice da dipanare la matassa riguardo all’accesso agli impianti sportivi ad esempio degli atleti di sport di squadra, seppur in forma individuale. In questo senso occorrerà attendere direttive nazionali, come del resto si attende che tutte le federazioni diramino le liste degli atleti di “interesse” che potranno da subito usufruire degli impianti (dei campi, ma attenzione, non degli spogliatoi).
Si è parlato infine di prospettive estive, con riferimento alle tante attività sportive legate ai bambini. Come ad esempio il tradizionale progetto “Lo sport non va in vacanza”. Anche in questo caso, è innegabile che le problematiche siano tante e siano correlate all’andamento del virus nelle prossime settimane. In ogni caso, sono al vaglio formule alternative e per questo le parti si sono date un nuovo appuntamento tra due settimane.
Nella foto, il presidente del Coni Abruzzo.


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