mercoledì 15 aprile 2020

SOS attività motoria

Che la chiamiamo attività motoria, o attività fisica, o sport o - per alcuni - addirittura lavoro, sta di fatto che l'inattività forzata e prolungata causa emergenza Coronavirus potrebbe creare diversi problemi. E in effetti li sta creando. Non parliamo ovviamente di chi in questo periodo cerca di violare il regime di isolamento imposto, e che ovviamente pagherà le conseguenze del proprio gesto, ma di chi del movimento ha fatto una sua ragione di vita.
Facendo un giro sui social network che nulla nascondono, notiamo che anche alcuni big stanno subendo danni da questo punto di vista. L'atleta delle Fiamme Oro campione italiano in carica di mezza maratona, il sangrino (è di Scontrone) Daniele D'Onofrio, ha un po' allentato la presa perché non ci sono competizioni all'orizzonte; ma comunque si allena con doppie sedute sia a livello di tonificazione muscolare sia con lunghe corse ma... su tapis roulant. Tutto fatto in casa, con la novità dell'introduzione di training veri e propri per curare e tenere sempre al top anche la parte mentali, con psicologi dello sport in videocollegamento. Della triatleta di Bressanone ma di stanza a Montesilvano, Verena Steinhauser - azzurra probabile olimpica per Tokyo - abbiamo già scritto e raccontato di come abbia modificato il suo garage in vera palestra con tutti i "confort" tranne, purtroppo, l'acqua. Che nel triathlon però è parte essenziale.
E sempre girando sui social, tanti amatori di varie discipline che dimostrano di avere grande inventiva e enorme forza di volontà, in alcuni casi incredibile ma vera. Chi abita nei palazzi, utilizza sovente le scale anche per potenziare muscoli intorpiditi dalle quattro mura casalinghe. E' il caso ad esempio della veterinaria pescarese Elga Tieri, che di tanto in tanto non disdegna le corse nel cortile arrivando anche a percorrere una mezza maratona… spalmata in 213 giri da cento metri! Idem, ma nella taverna di casa, per il podista veterano di Atessa Giovanni Salerno. Anche lei veterana, è di Montesilvano ed è campionessa italiana di maratona nella sua categoria, Venere Sarra non salta un giorno di running, avendo la fortuna - in questo momento di isolamento davvero oro colato - di possedere un ampio giardino che "circumnaviga" chissà quante volte. Quindi, gli appassionati forzati dei balconi, non sono pochi. Il pescarese Luciano Carapella scrive che dopo un mese circa di clausura, ha già conteggiato 200 km! Pescarese anche lui, l'agente assicurativo Luciano Drago in una delle sue sedute quotidiane ha fatto su e giù 220 volte (sul balcone) per un totale di 1h10' e oltre 14 km. Dulcis in fundo, l'ex runner agonista e oggi appassionato di ciclismo Marco Agresta, che pubblica la sua tabella in tempo di Covid 19: 1800 km in bici (sui rulli) e un centinaio di corsa (sul balcone).
Tanti gruppi sportivi hanno anche creato chat dedicate per condividere le esperienze di questi nuovi allenamenti fatti in casa, con la speranza magari di alleviare la noia, ma con l'unico obiettivo di tornare a vivere in spazi liberi.
Che dire!

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