domenica 26 aprile 2020

In Kuwait con un sogno: Tokyo... 2021

E’ giovane - 29 anni - e con un obiettivo ben preciso da raggiungere. Simone Testasecca è un allenatore di nuoto che fino a qualche mese fa viveva a Montesilvano e, passando per esperienze prima a Modena e poi in Florida, dal primo ottobre scorso è in Kuwait dove è il responsabile del Senior team della federazione locale.
Come sei arrivato in Kuwait?
“Sono arrivato qui tramite Gianluca Alberani (famoso coach internazionale, ndc), che era stato contattato da Husain al Musallam vicepresidente della Fina e presidente del comitato olimpico asiatico, Alla ricerca di allenatori per la nazionale di nuoto del Kuwait”.
Come si svolgeva la vita in Kuwait fino a due mesi fa e come è ora la situazione?
“Fino a due mesi fa la vita si svolgeva normalmente, con sedute intense di allenamento tranne il venerdì, che qui è giorno di preghiera. Dal 12 marzo invece c'è stato il blocco totale, comprese le piscine e le palestre. Sto comunque continuando a seguire gli atleti con allenamenti homemade per cercare di mantenere la forma fisica. La ripresa delle attività è prevista per il 24 maggio, in concomitanza con la fine del Ramadan”.
Che cosa hai trovato al tuo arrivo, a livello sportivo?
“Hanno strutture incredibili, in cui più volte hanno ospitato i giochi del golfo Arabico e a novembre i mondiali juniores di pallanuoto. Per quanto riguarda il livello dei nuotatori, il Kuwait è il paese più forte nel golfo Arabico: la squadra assoluta è composta da 8 atleti dai 16 anni in su. Ci sono diversi elementi che rientrerebbero in finale B anche nei campionati italiani assoluti”.
Lontanissimo da casa, qual è il tuo obiettivo?
“Andare alle Olimpiadi. Abbiamo un atleta, Waleed Abdulrazzaq, che agli scorsi mondiali in Corea ha nuotato 50.61 nei 100 stile libero e il minimo olimpico era stato fissato in 50.03. Ci siamo quasi”.
In Kuwait cosa pensano della pandemia?
“Il Kuwait è stato tra i primi a chiudere totalmente le frontiere. Infatti i numeri sono molto bassi ed è il paese con più tamponi effettuati in relazione alla popolazione. Qui sono abbastanza ottimisti e stanno programmando il futuro”.
E l’Italia?
“Mi manca tanto nonostante i problemi. Spero ci siano le condizioni per poter tornare un giorno e riportare l'esperienza maturata”.






Nella foto in alto, Simone Testasecca è con Ali Zamel, classe 2002, il nuotatore con maggiori prospettive del Kuwait.


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