“Il Maggiolone sgangherato e bellissimo, segno del tempo che
non passa mai…”
PAOLO SINIBALDI
Sta diventando un tormentone. Lo incontro ogni giorno.
All’andata e al ritorno dei miei tragitti. E’ nero. In apparenza è un po’
sgangherato. Non sono ancora riuscito a fotografarlo, ma una di queste volte mi
devo appostare con una macchientta per “catturarlo”. Lo guida un tipo un po’
alternativo, giovane e spesso con un cappellino da sognatore. Ma quando si
avvicina, lo riconosci dall’inconfondibile rombo di un motore che gira ancora
benissimo. E’ un Maggiolone probabilmente della fine degli anni ’70, che questo
ragazzo evidentemente usa quotidianamente a Pescara per andare a lavorare. E’
la sua prima e forse unica macchina.
Tutto questo a dimostrazione che questi mezzi sono ancora
oggi – qualcuno penserà a un’iperbole, a un’esagerazione – ideali per le cose
semplici della nostra giornata-tipo, come ad esempio andare a lavorare o a fare
la spesa. E poi anche per divertirsi o per una passeggiata. Non oso andare oltre
e parlare di brevi viaggetti, ma a giudicare dalla fluidità del motore del
Maggiolone in questione, ne sarei quasi convinto.
Attenzione, non si tratta di un’automobile da collezione,
linda e pinta, preziosissima e intoccabile, ma di un’auto vissuta e da vivere,
come potrebbe essere un nuovo acquisto di periodi recenti.
Anche a livello di carrozzeria, è abbastanza evidente che
c’è tutto quello che occorre per essere soddisfatti in percorsi cittadini e
extra-urbani, quattro persone ci stanno dentro e lo spazio per i bagagli della
spesa non manca, inoltre è sempre possibile applicarvi un portatutto vintage
che non guasta. E poco tempo addietro ci ho visto alcuni ragazzi andare in
montagna per sciare. E nelle foto californiane non manca mai un surf sul tetto.
Il rombo è quello inconfondibile che conoscete, così la
gente si gira sempre incuriosita come se fosse una Porsche o una Lambo, ma voi
ve ne infischiate e andate avanti per la vostra strada gongolando sul fatto che
se doveste andare dal meccanico per qualsiasi motivi, la vostra fattura sarebbe
senz’altro meno onerosa…
Consuma tanto, qualcuno dirà… Be’, può essere, ma senza
arrivare mai a livelli clamorosi e poi molto dipende da come lo guidate.
Qualunque cosa sia, resta il fatto che la filosofia degli
amanti delle Volks è rimasta immutata col passare delle stagioni, e sono
davvero felice di incontrare ogni giorno questo ragazzo senza tempo che,
incurante di improbabili suv e automobili intelligenti e bruttissime che ci
propina ogni giorno il marketing dei motori, va avanti col suo Maggiolone.
In fondo, il lavoro è una cosa seria e cosa c’è di più
sicuro che andarci con la macchina che più di ogni altra ha garantito
affidabilità e durata nella storia dell’automobile?
Nessun commento:
Posta un commento