domenica 14 giugno 2020

Il meglio del triathlon a Montesilvano: Bergère, Olmo e Steinhauser


Otto giorni di intenso lavoro per cercare di recuperare presto la condizione ottimale. Il lungo lockdown causa Coronavirus, ha danneggiato tutti gli sportivi agonistici, ma in particolare loro. Il triathlon, si sa, è una sport diverso e incatalogabile, composto dalle tre discipline di nuoto, bici e corsa, e restare troppo tempo fuori dalle normali sessioni di allenamento può essere “letale”. Specie per chi, come Léo Bergère, Angelica Olmo e Verena Steinhauser avevano (e hanno) come obiettivo i Giochi Olimpici di Tokyo.
Hanno scelto Pescara e Montesilvano per questo duro training: Léo Bergère, triathleta della nazionale francese, campione del mondo in carica a staffetta con la Francia, in corsa per le Olimpiadi di Tokyo e numero 8️ al mondo nel ranking; Angelica Olmo del gruppo sportivo Carabinieri, triathleta della nazionale italiana, vincitrice della coppa del mondo in Nuova Zelanda e top ten nel circuito mondiale, in corso per la qualifica per Tokyo; Verena Steinhauser del gruppo sportivo Fiamme Oro e della nazionale italiana, podio in 4 coppe del mondo, in corsa per la qualifica olimpica per Tokyo.
Insomma, se in questi giorni vedete dei super-atleti nella piscina olimpionica delle Naiadi o nel mare antistante, o in bici su qualche percorso impegnativo oppure di corsa su strada parco o lungomare di Pescara e Montesilvano, non preoccupatevi... sono loro!
Perché hanno scelto le nostre zone per allenarsi? Intanto perché Simone Mantolini è di Montesilvano e perché qui si è trasferita anche l'altoatesina Steinhauser. Hanno parlato così bene delle caratteristiche geografiche alla lombarda Olmo e al francese Bergère, che appena si è creata l'occasione e c'è stata la possibilità di viaggiare, hanno scelto proprio Pescara/Montesilvano. L'obiettivo? A un anno ovviamente Tokyo, ma attenzione perché tra pochi giorni, a fine agosto ci sono i Campionati Europei in programma a Tartu in Estonia. La speranza? Ovvio, vincere.
E in effetti potrebbero vincere ancora per tanti anni, viste le loro classi di età: Bergère e Olmo 1996, Steinhauser 1994, e quello che pronosticano gli addetti ai lavori. Cioè, il tetto del mondo.










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