sabato 20 giugno 2020

Edoardo Papa: vai dove ti porta il surf

In questi giorni è impegnatissimo con gli esami di stato, ma la sua testa è già proiettata a nuove avventure e nuovi viaggi. Il 7 luglio andrà in Francia al largo di Bordeaux con la nazionale italiana di specialità, per surfare le onde dell'Oceano Atlantico in vista di futuri obiettivi. Edoardo Papa ne ha tanti, specie ora che è passato nella categoria superiore e l'anno prossimo potrà tentare di giocarsi perfino una chance olimpica. "Ci proverò senz'altro - si confida il giovane pescarese - perché il sogno di qualsiasi atleta è in fondo quello olimpico. Ma in ogni caso non devo mettermi fretta, devo ancora crescere tanto e essere consapevole che ci sono surfisti più esperti. Sto lavorando per arrivare sempre più in alto, ho uno staff composto da ogni figura professionale che sia in grado di darmi i consigli giusti". In giro per il mondo, praticamente per gran parte dell'anno, ma con un pensiero alla famiglia. Tu sei figlio d'arte: "Mio padre Andrea, che mi segue sempre, è stato un pallanuotista importante e ha vinto scudetti e coppe con la Sisley Pescara. Ovviamente sono molto attaccato alla mia famiglia e alla mia città, che reputo tra le più vivibili che io abbia mai visto". Peccato che le condizioni ideali per fare surf siano altrove... "Diciamo che per surfare in un certo modo a Pescara e dintorni, bisogna aspettare le condizioni climatiche giuste. E sono rare. Ma in quest'ultimo periodo sono riuscito ad allenarmi molto bene anche stando qui nella mia città, perché il vento e il mare hanno deciso di... darmi una mano". Sei definito in prospettiva la star italiana del surf, previsioni corroborate dalle tue recenti medaglie europee di categoria. Quanta responsabilità ti senti addosso? "Di sicuro svolgo la mia attività con grande dedizione, quindi ogni mia scelta e ogni mia gara hanno un valore importante. Ma allo stesso tempo di sento un privilegiato, ho la possibilità di conoscere posti del mondo fantastici e persone nuove, per cui cerco sempre di non perdere la semplicità nelle cose". Su quali onde ti sei sentito meglio? "Le isole Canarie, il Portogallo, le Hawaii, la California, senza dubbio. Ma ogni luogo dove sono stato mi ha arricchito tecnicamente e umanamente". Diciannove anni e una vita sportiva da sogno... i tuoi amici ti seguono o sono sotto sotto un po' invidiosi? "Non lo so, spero di no, mi piacerebbe coltivare rapporti sinceri ma qualcuno un po' invidioso ci sarà. Non lo so. Certo, giro il mondo, però poi in gara e quotidianamente negli allenamenti devo impegnarmi tanto. Insomma, non vado in vacanza!". Peccato per questo 2020: "Il Coronavirus ha praticamente azzerato tutto il calendario internazionale del surf. Quando è scoppiata la pandemia, io ero in Marocco con mio padre e abbiamo dovuto affrontare una vera avventura per rientrare a Pescara. Due giorni di viaggio con continui cambi di aereo e un grande spavento per quanto stava accadendo". Ma ora niente paura: quando andranno in archivio gli esami di stato (con la maturità, ovvio), Edoardo Papa tornerà a volare. Sulle onde.







1 commento:

  1. Un articolo molto interessante per imparare a navigare. È sempre positivo conoscere i consigli dei migliori professionisti.

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