Non è una novità assoluta, ma in effetti la loro presenza dà un tocco di internazionalità alla squadra, perché non è usuale vedere giocare in Italia pallanuotiste asiatiche.
E poi, men che meno, due nello stesso team, nel caso specifico del Pescara Pallanuoto, neopromosso in serie A1 femminile.
Si tratta delle 24enne giapponese Miku Koide e della 20enne cinese Jing Zhang, arrivate in città pochi giorni addietro. Hanno fatto il loro esordio alla seconda giornata, a Milano, e sabato pomeriggio giocheranno per la prima volta in casa davanti al pubblico amico in Pescara-Cosenza.
C'è curiosità attorno a loro, tanto che alcune troupe giapponesi saranno a Pescara nel mese di novembre per realizzare uno speciale dedicato.
Miku Koide ha già giocato in Italia nella passata stagione per aver militato con il Cosenza, cioè l'avversario di sabato, quindi conosce il campionato e anche qualche parola della nostra lingua. È un'atleta potente che dà sicuramente sostanza all'organico allenato sa Tommaso Cianfrone.
Ha cominciato a praticare la pallanuoto all'età di 13 anni e si è tolta la soddisfazione di essere convocata in due circostanze con la nazionale giapponese.
In carriera, anche un'esperienza greca con l'Olympyakos, quindi l'arrivo a Cosenza e poi finalmente Pescara. In Abruzzo ha ritrovato Divina Nigro, portiere, sua compagna l'anno scorso.
E poi, men che meno, due nello stesso team, nel caso specifico del Pescara Pallanuoto, neopromosso in serie A1 femminile.
Si tratta delle 24enne giapponese Miku Koide e della 20enne cinese Jing Zhang, arrivate in città pochi giorni addietro. Hanno fatto il loro esordio alla seconda giornata, a Milano, e sabato pomeriggio giocheranno per la prima volta in casa davanti al pubblico amico in Pescara-Cosenza.
C'è curiosità attorno a loro, tanto che alcune troupe giapponesi saranno a Pescara nel mese di novembre per realizzare uno speciale dedicato.
Miku Koide ha già giocato in Italia nella passata stagione per aver militato con il Cosenza, cioè l'avversario di sabato, quindi conosce il campionato e anche qualche parola della nostra lingua. È un'atleta potente che dà sicuramente sostanza all'organico allenato sa Tommaso Cianfrone.
Ha cominciato a praticare la pallanuoto all'età di 13 anni e si è tolta la soddisfazione di essere convocata in due circostanze con la nazionale giapponese.
In carriera, anche un'esperienza greca con l'Olympyakos, quindi l'arrivo a Cosenza e poi finalmente Pescara. In Abruzzo ha ritrovato Divina Nigro, portiere, sua compagna l'anno scorso.
Jing Zhang, cinese, invece è una ragazza classe 1996, di ruolo mancino, titolare in pianta stabile della nazionale del suo paese. Primo campionato in Italia per lei, ma già discreta esperienza internazionale sia per aver partecipato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (la Cina è stata sconfitta dall'Italia ai quarti di finale) sia perché ha giocato in Ungheria in squadre di club.
Jing Zhang si racconta: "Ho cominciato con la pallanuoto nel 2010, perché guardavo questo sport e mi sembrava stimolante, così ho deciso di provare. Le prime impressioni di Pescara a livello di ambiente sono tutte positive, mi sto integrando e c'è un bel gruppo. Certo, la mia famiglia mi manca tanto, ma sono abituata a stare lontano dal mio paese per lunghi periodi. Cosa sogno nel futuro? Intanto di prendere parte anche ai prossimi giochi olimpici, ma più in generale vorrei fare un'eccellente carriera professionistica".
Jing Zhang si racconta: "Ho cominciato con la pallanuoto nel 2010, perché guardavo questo sport e mi sembrava stimolante, così ho deciso di provare. Le prime impressioni di Pescara a livello di ambiente sono tutte positive, mi sto integrando e c'è un bel gruppo. Certo, la mia famiglia mi manca tanto, ma sono abituata a stare lontano dal mio paese per lunghi periodi. Cosa sogno nel futuro? Intanto di prendere parte anche ai prossimi giochi olimpici, ma più in generale vorrei fare un'eccellente carriera professionistica".
Il coach Tommaso Cianfrone ci parla proprio della Koide e della Zhang: "In acqua le ho viste in questi primi allenamenti molto bene e determinate a fare sempre meglio. E' chiaro che specialmente la Zhang, alla sua prima esperienza in Italia, deve ancora abituarsi al nostro gioco. L'idea di sondare il mercato asiatico è nata a agosto, sulla base di alcuni contatti che avevamo. La Koide, poi, avendo già giocato a Cosenza, era stata seguita lo scorso anno. Ma entrambe mi hanno piacevolmente impressionato.
La nazionale cinese ha da qualche anno iniziato un processo di crescita molto importante, raggiungendo anche degli ottimi risultati in campo internazionale".
La nazionale cinese ha da qualche anno iniziato un processo di crescita molto importante, raggiungendo anche degli ottimi risultati in campo internazionale".
Foto 1 Miku Koide
Foto 2 Jing Zhang
Foto di Simone Ravizza
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