Il Volturno ci prova, lotta anche contro la sfortuna e sbaglia tanto e alla fine quello che resta è tanto rammarico per le spartane. Il Pescara è sulla carta un avversario molto ostico, già solo guardando i numeri e il +10 in campionato sulle sammaritane la dice tutta, poi il gioco difensivo molto aggressivo delle abruzzesi di coach Ragosa non favorisce di certo il Volturno che si è preparato alla ‘battaglia’ con tranquillità in settimana anche se Napolitano deve fare a meno di De Simone (ultimo turno di squalifica per lei).
Il match valevole per la sedicesima giornata del girone Sud di A2 si presenta subito ruvido e problematico per le gialloverdi col Pescara (alla ricerca del secondo posto in classifica) che segna subito con Di Berardino e Ranalli – a superiorità terminata, ma senza che la difesa sia già scalata. Simonetti arma il suo destro e in power play prima ed in parità poi fulmina Travaglini da posizione 3. Pochi secondi e il Pescara trova il jolly con De Vincentiis: traversa e palla che supera la linea immaginaria di porta con Stellato battuta. Palmiero ristabilisce la parità, prima di reagire ad una trattenuta, per lei rosso diretto, rigore per il Pescara e Volturno per 4 minuti in inferiorità numerica. Dai 5 metri Ranalli è impeccabile (3-4). Il Volturno tiene, però, per tutti e 4 minuti ed inizia bene il secondo quarto. Pellegrino sigla la parità con ‘l’uomo in più’, ma ancora una volta Ranalli allunga di nuovo, ma le locali sono brave a ribaltare il risultato con Ciampichetti al centro e Pellegrino da posizione 1. (6-5).
Il match valevole per la sedicesima giornata del girone Sud di A2 si presenta subito ruvido e problematico per le gialloverdi col Pescara (alla ricerca del secondo posto in classifica) che segna subito con Di Berardino e Ranalli – a superiorità terminata, ma senza che la difesa sia già scalata. Simonetti arma il suo destro e in power play prima ed in parità poi fulmina Travaglini da posizione 3. Pochi secondi e il Pescara trova il jolly con De Vincentiis: traversa e palla che supera la linea immaginaria di porta con Stellato battuta. Palmiero ristabilisce la parità, prima di reagire ad una trattenuta, per lei rosso diretto, rigore per il Pescara e Volturno per 4 minuti in inferiorità numerica. Dai 5 metri Ranalli è impeccabile (3-4). Il Volturno tiene, però, per tutti e 4 minuti ed inizia bene il secondo quarto. Pellegrino sigla la parità con ‘l’uomo in più’, ma ancora una volta Ranalli allunga di nuovo, ma le locali sono brave a ribaltare il risultato con Ciampichetti al centro e Pellegrino da posizione 1. (6-5).
Si cambia lato d’attacco e subito il Volturno perde per il secondo rosso la Pellegrino (proteste dopo un’espulsione). Pescara impatta sul 6-6, ancora Ranalli, stavolta in superiorità, dopo 2 clamorosi errori di Ciampichetti in 1 contro 0 in controfuga. Colletta firma il sorpasso e si teme il crollo del Volturno, ma capitan Masciandaro sfrutta bene la superiorità ed è chirurgica dalla distanza (7-7). Doppia espulsione per il Pescara che perde Ranalli per definitiva, ma il Volturno non sfrutta a dovere l’occasione favorevole. Poco dopo anche Di Claudio finisce definitivamente nel pozzetto per le abruzzesi. L’ultimo quarto vede un sostanziale equilibrio, tanti falli ed altrettanti errori e il 2-2 di parziale è giusto. Colletta fa 8-7 in contro fuga e addirittura De Vincentiis a 2’22” porta sul 9-7 il Pescara. Reazione di orgoglio di Ciampichetti che segna un gran gol accorciando. Il Volturno non sfrutta subito l’occasione del pari che però arriva a 23” dal termine. Time out a 6” dal termine per Napolitano col Volturno che potrebbe chiudere il match, ma nulla di fatto col risultato che si fissa sul 9-9 alla sirena.
Partita molto fisica, Guarracino ha fischiato tantissimo e fatto giocare poco e al di là dei rossi al Volturno, il Pescara ha condotto una partita in maniera molto fallosa (non solo per le 15 espulsioni). Record stagionale di costumi rotti per il Volturno (ben 4 a fine gara). Sammaritane, però, che si sono smarrite come al solito quando potevano chiudere il match e solo una sonora strigliata di Napolitano ha fatto ‘svegliare’ nel finale. Ragosa, dal canto suo a fine gara non è stato affatto contento dell’approccio troppo timoroso in attacco e troppo falloso in difesa. Restano i rimpianti per il Volturno, non solo per questa partita ma per l’intera stagione con un’altra posizione persa a favore del Blu Team (che battendo la Roma WP ha staccato le spartane in classifica), ma anche l’Original Marines Pescara può recriminare dopo essersi portata sul doppio vantaggio a 2’22” dalla fine.
VOLTURNO-PESCARA 9-9 (3-4, 3-1, 1-2, 2-2)
Volturno: Negro, Zito C., Kucianova, Palmiero 1, Simonetti 2, Pellegrino 2, Abbate, Ciampichetti 2, Femiano, Masciandaro 2, Battimiello, Zito F., Stellato. All. Napolitano
Pescara: Travaglini, Scurti, D’Anteo, Invernizi, Ranalli 4 (1r), Di Berardino 1, Dei Rocini, Di Claudio, Di Marco, De Vincentiis 2, Colletta 2, Perna, Giordano. All. Ragosa
Arbitro: Guarracino
Superiorità: Volturno 5/12, Pescara 2/5 + 1 rigore segnato
Note: espulsa per brutalità Palmiero (V) a 1’33” del 1T, espulsa per proteste Pellegrino (V) 7’03” del 3T. Espulsioni definitive per Ranalli (P) a 3’33” 3T e Di Claudio (P) a 0’42” del 3T. Spettatori 100 circa.
Volturno: Negro, Zito C., Kucianova, Palmiero 1, Simonetti 2, Pellegrino 2, Abbate, Ciampichetti 2, Femiano, Masciandaro 2, Battimiello, Zito F., Stellato. All. Napolitano
Pescara: Travaglini, Scurti, D’Anteo, Invernizi, Ranalli 4 (1r), Di Berardino 1, Dei Rocini, Di Claudio, Di Marco, De Vincentiis 2, Colletta 2, Perna, Giordano. All. Ragosa
Arbitro: Guarracino
Superiorità: Volturno 5/12, Pescara 2/5 + 1 rigore segnato
Note: espulsa per brutalità Palmiero (V) a 1’33” del 1T, espulsa per proteste Pellegrino (V) 7’03” del 3T. Espulsioni definitive per Ranalli (P) a 3’33” 3T e Di Claudio (P) a 0’42” del 3T. Spettatori 100 circa.
Fonte sportcasertano.casertace.net
Autore Marco Falco
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