L'evento-clou di tutta la
stagione sportiva 2018 è andato in archivio con un notevole successo
di risultati e di pubblico. I Campionati italiani Assoluti di
atletica leggera hanno monopolizzato l'attenzione degli appassionati
nello scorso lungo week end e hanno mostrato la bellezza della nuova
pista dello stadio “Adriatico-Cornacchia”. Nella speranza che
questa bellezza possa restare immutata a lungo e non deturpata come
accaduto dopo l'ultimo restyling (in occasione dei Giochi del
Mediterraneo 2009), l'atletica abruzzese si gode il momento.
Tradotto: le medaglie e le prestazioni, ma anche l'organizzazione a
cura dell'U.s. Aterno. Certo, la copertina di questi campionati va ad
atleti di valore internazionale – ma non abruzzesi – quali il
saltatore showman Gianmarco Tamberi (eccezionale la facilità con la
quale ha saltato 2.30 a Pescara!), la marciatrice medagliata agli
Europei di Berlino Antonella Palmisano, i velocisti dei 100 metri
Jacobs e Desalu e dei 200 metri Andrew Howe (che però nella finale
pescarese è stato squalificato per falsa partenza), o la saltatrice
in alto Elena Vallortigara che si presentava qui con un personale
fantastico di 2 metri e 2 centimetri. Ma l'altra copertina va senza
dubbio a tanti esponenti dell'atletica abruzzese che hanno onorato la
manifestazione, intanto avendo raggiunto il minimo di partecipazione
(e per acquisirlo a questi livelli, non è facile), e poi magari
avendo fatto qualcosa in più. Il pensiero va a due ragazze giovani,
una lanciatrice e una triplista, da cui forse non ci si attendevano
medaglie così pesanti. Peraltro con la responsabilità di gareggiare
davanti al pubblico di casa, numerosissimo: eccetto il venerdì
caratterizzato dal maltempo, tra sabato e domenica si calcola che in
15.000 abbiano assistito ai Tricolori!
Medaglia di bronzo nel
Martello della pescarese Alessia Beneduce (Bracco Milano) nel lancio
del martello, dove ha anche migliorato il primato personale,
portandolo a 59,19 metri.
Bronzo anche per la
teramana Giada Bilanzola (Atletica Gran Sasso), capace di conquistare
la medaglia di bronzo nel salto triplo stabilendo nella gara più
importante della stagione uno strepitoso primato personale con la
misura di 13,10 metri.
Non hanno vinto medaglie,
ma hanno stabilito il record assoluto di applausi (una vera ovazione)
la staffette dell'Aterno Pescara: la 4 x 400 maschile composta da Di
Giovanni, Ricciardi, Chiaverini e David. quinta con 3’16”89.
Citiamo anche l'oro nel
decathlon di Luca Di Tizio (di origini teatine, ma svizzero) e l'argento del
pescarese Fabio Olivieri nella staffetta 4x100 della Pro Patria
Milano.
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