Foto Carlotta Benetti
E' stata definita la manifestazione
sportiva più pazza dell'estate pescarese, e in effetti forse lo è,
perché nuotare per 24 ore consecutive nella vasca olimpionica
scoperta delle Naiadi non è cosa da poco.
Attenzione, non è che tutti abbiano
nuotato consecutivamente per un giorno intero; in realtà si è
trattato di una sorta di lunghissima staffetta, nella quale tanti
hanno contribuito a dare continuità a questa 24 ore secondo le
possibilità di ciascuno. Chi cento metri, chi un chilometro, chi
due, senza cronometro e senza stress, l'importante è stato gettarsi
in acqua e dare la propria mano alla riuscita dell'evento...
esperimento che in effetti è riuscito.
A contribuire alla nobile causa dello
sport sono stati anche nuotatori di valore internazionale, di quelli
che probabilmente vedremo protagonisti anche alle Olimpiadi di
Londra. Presenti alle Naiadi per uno stage di allenamento
pre-olimpico, hanno accettato di buon grado l'invito e hanno
omaggiato il folto pubblico presente, in particolare due sudafricani
della nazionale, l'idolo Chad Le Clos (ranista, che se non ci fosse
stato Michale Phelps, nel mondo avrebbe vinto ancora di più)
e Leith Shankland. Ma anche il tedesco
Marco Koch (anche lui ranista di fama) e tanti atleti norvegesi. E
poi i semplici appassionati, gli stessi pallanuotisti di Pescara che
si sono voluti cimentare nella 24 ore, una grande festa insomma.
Aumentata anche dagli eventi
collaterali che hanno tenuto compagnia ai nuotatori e agli
spettatori. E così, ecco una esibizione di apnea, una di judo e
karate, una partita di pallanuoto giovanile, con il clou del saggio
di nuoto sincronizzato che ha consentito agli spalti di essere
praticamente gremiti!
Inoltre, degustazioni di prodotti
tipici, cene, musica dal vivo con band pescaresi e addirittura una
festa a bordo piscina con un dj set in piena notte tra il sabato e la
domenica.
Chi pensava che il nuoto fosse uno
sport noioso, be'... si sbagliava di grosso!!!
Nessun commento:
Posta un commento