mercoledì 30 dicembre 2020

Maratona: 4 anni di squalifica a Di Francesco

Una brutta storia di doping, che si conclude nel modo peggiore. Il maratoneta pescarese Nino Di Francesco è stato ufficialmente condannato a 4 anni di squalifica, dopo un controllo in cui era incappato al termine della cosiddetta “Maratona D'Annunziana” del 18 ottobre scorso, che peraltro aveva vinto.

Inizialmente, come da prassi, la prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping aveva provveduto a sospendere in via cautelare il 41enne tesserato Fidal, risultato positivo alla sostanza D-Amfetamina, a seguito del controllo in competizione disposto da Nado Italia (l'organizzazione nazionale antidoping).

Ieri, invece, è arrivata puntuale la squalifica (si legge nel dispositivo) “... di 4 anni a decorrere dal 22/12/2020 e con scadenza al 9/11/2024, così decurtato il presofferto. Visto l’art. 10 NSA dispone l’invalidazione del risultato sportivo conseguito in gara. Condanna il sig. Di Francesco al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00”.

Di Francesco aveva ottenuto il primo posto nella gara di Pescara, chiudendo con il crono di 2h39'52”, ma ora la vittoria passa all'atleta secondo arrivato, vale a dire Antonio Tamarino (Sorrento Runners – 2.50’01”).

Una pagina da cancellare, soprattutto per la valenza prettamente amatoriale e di “ripartenza” che l'evento del 18 ottobre aveva assunto, in un periodo così difficile di pandemia.





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