lunedì 23 novembre 2020

L'equitazione si prepara a nuovi eventi anche a dicembre

Anche gli sport equestri sono in Zona Rossa. Ma è evidente che non tutte le discipline sportive hanno subito uguale impatto da questa decisione governativa. Gli sport equestri sono tra le discipline che meno disagi hanno avuto da questi continui cambiamenti delle ultime settimane, perché hanno caratteristiche che consentono lo svolgimento di gran parte delle attività. E anche per i prossimi giorni, a chiusura della stagione, sono previsti importanti concorsi su territorio regionale.

Ne abbiamo parlato con il presidente della federazione abruzzese (la Fise) Rocco De Nicola: "In primis, ci tengo a dire che ciascuno di noi deve fare la sua parte per evitare il diffondersi del contagio. Tutto ciò, sia nella vita sportiva sia nella normale quotidianità. Credo che i segnali che gli sport equestri hanno dato nei mesi passati, quando molti ritenevano che l'emergenza fosse passata, siano stati sempre improntati al rigido rispetto delle normative".

Cosa le chiedono gli utenti e gli appassionati in questa fase di Zona Rossa? "La domanda principale è la possibilità di spostarsi da un comune all'altro per poter raggiungere le strutture dove allenarsi o praticare, o accudire il proprio cavallo. Ebbene, quando ci sono motivazioni adeguate, previa autocertificazione, gli sport equestri sono consentiti, non è possibile lasciare i cavalli senza accudimento, lo prevede il protocollo e non c'è bisogno di particolari interpretazioni. Una situazione radicalmente diversa da quanto successo nel corso del lockdown primaverile, quando addirittura la vita stessa dei cavalli era a rischio. Inoltre, chi si prepara per competizioni nazionali, si può spostare anche da una regione all'altra".
Alcune precisazioni: "E' normale che si debba prestare attenzione il più possibile a non svolgere attività pericolose, per il ben conosciuto motivo di non intasare gli ospedali in caso di infortuni. Da specificare che sono sospese le attività di base, cioè: i centri sportivi sono chiusi nel senso che non è possibile fare la solita attività a livello di scuole di equitazione, però nello stesso tempo gli impianti sono aperti per prepararsi e allenarsi ai concorsi".
Quanto la stagione degli sport equestri è stata danneggiata dal Covid? "La stagione la completeremo quasi al cento per cento e per noi è un grande successo. Nel mese di dicembre in Abruzzo organizzeremo altri due eventi molto importanti. Il 5-6-7 dicembre un concorso nazionale di Salto Ostacoli al Teaterno di Chieti Scalo; il 13 dicembre Campionato Regionale di Endurance a Sant'Eusanio del Sangro nella riserva di Serranella. Lo svolgeremo in una data unica, a differenza degli anni passati in cui si svolgevano su più tappe. Ma sarà una bella chiusura di stagione.
In questo periodo, organizzare un campionato come nel caso dell'Endurance, è anche un bel segnale di coraggio e dà continuità a questa disciplina, ricca di tradizione nella nostra regione. Come del resto anche il Dressage, il Salto Ostacoli, il Completo, i Pony e tutte le altre".
Insomma, il binomio uomo-cavallo resta vincente nel contesto di un panorama sportivo generale molto penalizzato dalle decisioni in materia anti-Covid.




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