L'Italia del tennis femminile ha guadagnato l'accesso alla semifinale di Fed Cup – di cui è detentrice – e una parte del merito va anche a una quasi 19enne atleta pescarese. Per anni tesserata col Circolo Tennis Pescara, Alice Matteucci è stata scelta dal c.t. Corrado Barazzutti per completare la squadra che a Cleveland ha battuto gli Stati Uniti con il punteggio di 3-1. All'esordio in nazionale da 704 del mondo, al cospetto di mostri sacri del tennis ben dentro le prime cento in classifica, la Matteucci ha giocato in doppio insieme a Nastassja Burnett e contro la coppia Keys-Davis. E' arrivata una prevista sconfitta, indolore, e comunque la Matteucci ha fatto alla grande la sua parte. “Contentissima al di là del risultato, è stata una chance incredibile che la federazione ha voluto concedermi e io ho cercato di dare tutto quello che avevo. Non era facile, perché l'approccio a un evento di così grande risonanza ha avuto su di me un impatto emotivo molto forte, ma devo dire che sia le mie compagne sia Barazzutti mi hanno fatto sentire a mio agio”, ci ha detto Alice alla fine di un allenamento al Circolo Tennis Pescara, in uno dei suoi rari rientri nella città natale. “Quando sono a Pescara riesco sempre a ricaricare le pile, gli impegni sono tanti e sapere di poter contare sul supporto dei miei amici e tecnici storici è fondamentale”. All'allenamento di ritorno dagli Usa è stata accolta dal suo allenatore di sempre Cesare Petrecca, dal tecnico federale Nicola Fantone, dal presidente della Fit regionale Luciano Ginestra, dal d.s. del circolo Piero Rapposelli e da una troupe televisiva di Supertennis. “Devo migliorare molto specie sui primi colpi, servizio e risposta, ma la grinta non mi manca e voglio giocarmi tutte le mie carte”. Ora non è più un sogno.
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