martedì 24 marzo 2020

Coronavirus e tennis abruzzese

Tutto il calendario tennistico mondiale è stato stravolto dall’emergenza Coronavirus e sono “saltati” anche i principali appuntamenti mondiali. In primis, gli Internazionali d’Italia a Roma, ma anche il Roland Garros a Parigi e Wimbledon a Londra. I responsabili dei circuiti e gli organizzatori di alcuni tornei così importanti sperano di trovare un’altra data all’interno del 2020, ma naturalmente ogni scelta dipenderà dall’andamento della situazione sanitaria.
Anche il tennis abruzzese ha visto stravolta la sua attività e ovviamente la manifestazione di maggior portata tennistica della nostra regione ha dovuto alzare bandiera bianca. Niente Internazionali d’Abruzzo, quindi, il challenger da 50.000 dollari in programma come ogni anno al circolo tennis di Francavilla al Mare (dal 20 al 26 aprile). Marcello Marchesini, capo dell’organizzazione a cura di Mef, assicura che l’edizione 2020 si recupererà, impegnandosi in prima linea insieme ai vertici dell’ATP Challenger Tour e alle Istituzioni di Francavilla al Mare e della Regione Abruzzo.
Da ricordare che la città di Francavilla, denominata “Foro Italico d’Abruzzo”, ha ospitato stelle del tennis mondiale quali Berrettini, Tsitsipas, Auger-Aliassime, Ruud e Travaglia.
Nel frattempo, anche il presidente del comitato regionale della federazione, Luciano Ginestra, ha inteso inviare il proprio pensiero ai tesserati: “Questo è un momento di particolare emergenza e so quanto può essere pesante interrompere ogni forma di attività. Sono perfettamente a conoscenza delle difficoltà relativamente ai circoli, con gli impianti chiusi e tutto il sistema bloccato. Sono al vaglio politiche che consentano di inserire lo sport tra i mondi che andranno aiutati, naturalmente il tennis e in particolare quello di base che già in precedenza versava in condizioni economiche non semplici”.





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