venerdì 28 settembre 2012

CASO-NAIADI E CENTRO SPORTIVO PENNE: IL MONITO DEL CONI


LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE PESCARESE DEL CONI
Impianti sportivi chiusi a Penne e a Pescara, un monito per i gestori


I quotidiani locali nei giorni scorsi hanno riportato notizie riguardanti la grave situazione che investe la gestione di due tra i più importanti centri sportivi polivalenti della Provincia di Pescara e precisamente il Centro Sportivo di località Campetto di Penne e il Centro Sportivo “Le Naiadi” di Pescara.

Il  centro sportivo di Penne è dotato di Piscina coperta con due vasche, Palazzetto dello sport con tribuna e parete per arrampicata sportiva,  campo di calcio in erba  con tribuna coperta, piscina scoperta 20x10, Palatenda, pista ciclabile asfaltata e illuminata di circa 1 km   e naturalmente tutti i servizi occorrenti al funzionamento delle suddette strutture. Le Naiadi di Pescara sono dotate di una piscina Olimpionica scoperta con tribuna, Palapallanuoto coperta con tribune, 2 piscine coperte, palestre, 2 campi di calcetto, club house, bar e  self service, area spettacoli, spazi di intrattenimento, uffici  e tutti i servizi occorrenti al funzionamento delle strutture.
Le suddette strutture sono state realizzate con tanti soldi pubblici e sono state il fiore all’occhiello delle amministrazioni che le hanno realizzate fino al momento dell’inaugurazione, dopodiché sono divenute per le stesse, man mano che passavano gli anni, un pesante fardello. 
Il Centro Sportivo Campetto di Penne è stato ultimato intorno all’anno 2000 ed è stato dato in gestione alla CPL Concordia del 2003. Dopo 9 anni di gestione più o meno travagliata, quest’anno la struttura non ha riaperto per debiti accumulati nel corso degli anni che hanno determinato il blocco dell’erogazione di servizi essenziali al funzionamento delle strutture.
Le famiglie dell’area vestina si sono improvvisamente  ritrovate senza quell’approdo sicuro dove per anni i loro figli hanno potuto svolgere attività sportiva. Sono più di 1000  gli utenti, perlopiù ragazzi e giovani, che frequentavano le attività organizzate nel Centro Sportivo. Mi chiedo cosa faranno adesso. I più fortunati avranno, forse,  trovato una soluzione alternativa, magari distante qualche decina di km dalla loro abitazione, con notevole spreco di tempo e aggravio di spesa per le famiglie. Ma quante famiglie possono oggi permettersi ciò. La maggior parte di quei ragazzi, purtroppo,  guarderà lo sport in TV o passerà il tempo libero davanti al computer. Lo Sport per tutti, auspicato nei dibattiti pubblici da ogni parte, in realtà diventa sempre di più difficile realizzazione visto che i costi ricadono sulle famiglie molte delle quali   non riescono più a  sopportarli.

La situazione delle Naiadi è forse meno grave. Negli ultimi anni  una gestione apparentemente oculata aveva riportato la struttura agli splendori del passato. All’improvviso si sono manifestati seri problemi di gestione. Sembrava fossero finiti gli anni della crisi e del commissariamento e invece no. Il Palapallanuoto, frequentato da circa 300 atleti delle società e delle scuole di Pallanuoto, non ha riaperto perché la gestione è troppo onerosa. Inoltre le ragazze del nuoto sincronizzato sono alla disperata ricerca di una piscina dove potersi allenare.




I gestori delle due strutture, allorché si sono aggiudicati la gestione degli impianti, avevano bene a mente che l’obbligo primario era quello di tenere aperte le strutture alle condizione previste dalle convenzioni. Tali convenzioni devono essere rispettate dai firmatari, perché queste importanti strutture, costruite con fondi pubblici, siano realmente fruibili. Si attende, quindi, un richiamo al rispetto, prima di tutto, degli utenti da parte dei proprietari e dei gestori degli impianti, che sono chiamati ad una urgente soluzione dei problemi, prima che la situazione diventi ingovernabile. 


                                                                  Il Presidente del C.P. CONI Pescara
                                                                           Enzo Imbastaro

lunedì 24 settembre 2012

PALLANUOTO: E' LA FINE?


Tira una brutta aria in seno alla pallanuoto pescarese, o meglio in seno al Pala-Pallanuoto delle Naiadi, perché in fondo la questione ruota tutta intorno a questa mastodontica struttura molto difficile da gestire. In sintesi: la riapertura dell’impianto e di tutte le attività al suo interno era prevista per il 10 settembre, ma il gestore delle Naiadi Luciano Di Renzo ha deciso di tenere le porte chiuse a tempo indeterminato, provocando così lo stop totale di tutte le categorie in particolare giovanili, e forse – lo vedremo – anche della prima squadra. Motivo: il Pala-Pallanuoto costa troppo, impossibile tenerlo aperto. Riflessione: fermare la pallanuoto è preoccupante, a livello agonistico ma anche sociale e educativo, perché oltre 200 ragazzi tesserati restano a casa o chissà dove, interrompendo anche un percorso sportivo che così di rischia di essere gettato nel cestino. I genitori sono in rivolta e cercano una difficile trattativa per far tornare Di Renzo sui suoi passi. Di Renzo a sua volta ha chiamato in causa anche il disinteresse della classe politica, che invece ha replicato ricordando che a sua tempo ha concesso la gestione delle Naiadi a cifre quasi gratuite. Un caos, insomma. Ma l’altra società pescarese di pallanuoto, la Bustino, sottolinea che non è vero che la pallanuoto sta morendo, che c’è sempre la possibilità di convogliare i giovani atleti presso di essa. Al Pala-Pallanuoto o altrove? Ecco che torna tutto a ruotare attorno al “mostro” ubicato sulla strada-parco.




giovedì 13 settembre 2012

TENNIS: SODANO CONFERMATO AL VERTICE DELLA FIT NAZIONALE


EMILIO SODANO CONFERMATO AI VERTICI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS NAZIONALE





Si è svolta domenica 9 settembre u.s. presso l’Hotel Hilton di Fiumicino l’Assemblea elettiva della federazione Italiana Tennis per il rinnovo delle cariche federali per il prossimo quadriennio olimpico.

Alla Presidenza è stato confermato l’Ing. Angelo Binaghi mentre, tra i 12 consiglieri eletti, vi è stata la conferma dell’Abruzzese Emilio Sodano che in precedenza aveva ricoperto per 8 anni il ruolo di medico della squadra di Coppa Davis.

Pur provenendo da una regione elettoralmente debole (i circoli Tennis Abruzzesi rappresentano solo il 2 % nel panorama nazionale) l’elezione del Dott. Emilio Sodano è il giusto riconoscimento per i risultati raggiunti in questi ultimi anni dal tennis Abruzzese che ha ben tre squadre nella serie A2 ( CT L’Aquila e CT Mosciano nel maschile ed il CT Pescara nel femminile) e due in serie B (a livello maschile CT Pescara e CT Lanciano).

Da segnalare poi a livello individuale le buone performance, oltre ad Anastasia Grimalska stabilmente tra le prime trecento giocatrici del mondo, di Ercole di Ianni di Castel Di Sangro e di Gianluca di Nicola di Avezzano che hanno recentemente conquistato i primi punti ATP entrando nelle classifiche mondiali.

Tra i giovanissimi una nota di merito per la tredicenne Ingrid Di Carlo del Circolo Tennis Tortoreto che ha raggiunto le semifinali nei campionati Italiani di categoria.

Non vanno infine dimenticati i riconoscimenti a livello organizzativo: il CT Vasto ha ospitato la scorsa settimana i campionati Italiani di seconda categoria femminile riscuotendo grandi apprezzamenti tra le giocatrici partecipanti. In grande ascesa il movimento del beach tennis che riscuote sempre più adepti ed è diventato uno sport molto apprezzato sulle spiagge del litorale abruzzese.

Tutto, quindi, fa pensare che il tennis Abruzzese, guidato dal Dott. Luciano Ginestra, Presidente del Comitato Regionale F.I.T. Abruzzo, coadiuvato dal Vice Presidente UgoMantini e dai consiglieri Maurizio Ferrari, Maurizio Bianchi, Giancarlo Staniscia, Arrigo Marchegiani e Pina Benedetto, possa a breve termine cogliere risultati ancora più importanti.

Tra i consiglieri eletti a livello nazionale ricordiamo anche il presentatore Max Giusti e la tennista Mara Santangelo.





UFFICIO STAMPA FIT ABRUZZO-MOLISE





ACAPULCO ON THE BEACH: I PROBLEMI DEI BALNEATORI


venerdì 7 settembre 2012

CALCIO GIOVANILE: IL SINIBALDI VA AL POGGIO DEGLI ULIVI


COMUNICATO STAMPA

Il Memorial Franco Sinibaldi va al Poggio degli Ulivi

Presentato anche il classico “Marino Di Resta”






Una finale lunghissima e molto bella ha decretato la squadra vincitrice del secondo “Memorial Franco Sinibaldi”, quadrangolare organizzato dalla D'Annunzio Marina sul campo Antistadio Flacco.

Ci sono voluti i calci di rigore per assegnare la palma del primo posto alla formazione Allievi '97 del Poggio degli Ulivi. Non ce l'ha fatta quindi la formazione di casa, che comunque ha fatto davvero tutto quanto era nelle sue possibilità.

Per il 3° e 4° posto, la Caldora ha avuto la meglio sulla Bacigalupo Vasto.


 
 

In mattinata, inoltre, è stato presentato alla stampa l'ottavo “Memorial Marino Di Resta” riservato alla categoria Pulcini, che si terrà domenica 9 settembre negli impianti sportivi di Colle Breccia.

Alla presenza di autorità sportive e politiche, presso la Camera di Commercio è stata l'occasione per presentare l'evento e allo stesso tempo per non dimenticare il brutale delitto in cui venne assassinato in pieno giorno a Pescara un giovanissimo Maresciallo Marino Di Resta, nel settembre del 1996.




UFFICIO STAMPA D'ANNUNZIO MARINA CALCIO


rif. PAOLO SINIBALDI



ACAPULCO ON THE BEACH: LA F1 DI GIANFRANCO MAZZONI