lunedì 26 novembre 2018

Le eccellenze d'Abruzzo: la Scuola dello Sport

La Scuola regionale dello Sport del Coni è considerata su territorio nazionale tra le migliori d'Italia, se non la migliore. Non un riconoscimento ufficiale, ma un giudizio espresso dagli addetti ai lavori nel corso delle varie riunioni del comitato olimpico, in questi giorni al centro di una difficile querelle con il governo centrale.

Non tutti sanno che in Abruzzo la Scuola regionale dello Sport è diretta da un'icona dello sport, oggi prestigioso docente universitario e psicologo dello sport: l'ex capitano della nazionale italiana di rugby Claudio Robazza. Robazza è veneto di nascita, ma abruzzese di adozione, ha giocato una vita con la Benetton Treviso ma da una decina di anni lavora con l'Università di Chieti-Pescara e da qualche stagione è alla direzione della scuola in questione.

La Scuola dello Sport è un centro di alta formazione, rivolto a tutti coloro che, durante o alla chiusura di una carriera sportiva, dopo la laurea o durante il proprio percorso professionale, intendono investire in una qualificazione tecnica e manageriale ad alto valore aggiunto.

Tanti gli eventi organizzati dal comitato abruzzese del Coni ma, nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ci piace ricordare quello di qualche giorno addietro dedicato proprio allo sport femminile. Ospite d'onore è stata una atleta che – anche lei, come Robazza – fa onore all'Abruzzo pur non essendo nata qui: Alessia Russo, 22 anni da Figline Valdarno ma di stanza a Chieti, tesserata per la società Armonia, bronzo mondiale assoluto (in carica) ai campionati mondiali di ginnastica ritmica.

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