Un intero paese che si stringe attorno
a un evento sportivo. Non è un modo di dire, è ciò che accade
realmente a Controguerra in provincia di Teramo quando arriva la
“Corsa di San Martino”. E la magia si ripete ormai da un paio di
decenni (si è celebrata infatti la 23esima edizione), addirittura
incrementandosi nei numeri e nella qualità della gara. Che poi non è
semplicemente una gara, ma una festa popolare di dimensioni enormi,
considerando che il paese è di 2300 anime e che all'evento partecipa
circa il doppio delle persone. L'edizione 2019 ha contato circa 3400
iscritti, di cui 1100 alla prova competitiva della lunghezza di 15 km
e il resto alle prove non competitive di 8 e 5 km denominati
“Mangialonga” perché ai tavoli dei ristori i camminatori hanno
trovato le eccellenze enogastronomiche della zona, tra un vigneto e
un uliveto immersi nella natura.
Senza dimenticare che da qualche anno,
gli organizzatori hanno proposto un pacchetto turistico per
consentire ai tanti podisti di fare una minivacanza qui nel nord
dell'Abruzzo, coinvolgendo perciò appassionati provenienti da mezza
Italia.
Gli organizzatori, appunto, loro, veri
e propri “visionari” che hanno avuto il merito di inventare
qualcosa che non esisteva e di portarla avanti nel tempo: Raffaele
Traini, Alberto Pompili, Mauro Scarpantonio, il gruppo podistico Avis
Val Vibrata e le centinaia di volontari che non hanno fatto mancare
supporto e sorrisi.
LA GARA. La “Corsa di San Martino”
agonistica ha preso il via alle 9.30, uno start che visto dall'alto
aveva la parvenza di un interminabile serpentone colorato. In prima
fila, i più forti, i favoriti, pronti a sfidarsi per 15 km su strada
in un percorso con molti saliscendi e estremamente tecnico,
impegnativo e veloce allo stesso tempo. I vincitori sono stati due
africani, il keniano Julius Kipngetich Rono tra gli uomini e la
burundese Cavaline Nahimana tra le donne, evidentemente superiori
agli avversari ma... in campo maschile il divario non è stato così
grande come invece si è visto in campo femminile.
Kipngetich Rono ha infatti dovuto
battagliare con il pugliese di stanza nelle Marche Dario Santoro e
con il marchigiano Stefano Massimi, chiudendo in 46'49”, 2'15” in
più del primato della corsa datato 2012, che appartiene proprio al
keniano.
Primo abruzzese di nascita al
traguardo, settimo, Fiorenzo Mariani da Tocco da Casauria.
La 22enne Nahimana invece ha corso
praticamente per conto proprio sul piede dei 3'32” al km e ha
terminato la sua fatica addirittura all'11esimo posto assoluto in
53'10” (primato della corsa 52'14 di Meryem Lamachi, edizione
2010). Alle sue spalle due maratonete esperte e comunque sempre
forti: la romana Paola Salvatori (classe 1972) di recente vincitrice
alla mezza maratona di L'Aquila, e l'idolo di casa Marcella Mancini
(classe 1971), sei volte prima a Controguerra, suo paese natale.
UOMINI. 1. Julius Kipngetich Rono
(Kenia, Atl. Recanati) 46'49”, 2. Dario Santoro (Atl. Potenza
Picena) 47'24”, 3. Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) 48'18”,
4. Pasquale Rutigliano (Olimpia Eur) 49'21”, 5. Senibeta Adugna
(Turismo Podismo) 49'46”; 6. Youness Zitouni (Pod. Il Laghetto)
50'21”, 7. Fiorenzo Mariani (Tocco Runner) 50'29”, 8. Alberico Di
Cecco (Vini Fantini) 50'59”, 9. Luigi Gramaccini (Parmarathon)
51'14”, 10. Nino Di Francesco (Runners Pescara) 52'44”, 11.
Angelo Amoroso (Atl. Civitanova) 53'40”, 12. Francesco Raia (Pod.
New Castle) 53'41”, 13. Umberto Di Credico (Mistercamp) 54'11”,
14. Giovanni Vercelli (Avis Spinetoli), 15. Domenico Caporale (Daunia
Running) 54'44”.
DONNE. 1. Cavaline Nahimana (Burundi,
Free Zone) 53'10”, 2. Paola Salvatori (US Roma 83) 55'56”, 3.
Marcella Mancini (Marà Avis Marathon) 57'31”, 4. Giuseppina
Piccaluga (Atl. Ama Civitanova) 1h02'30”, 5. Barbara Mariano
(Pretuzi Runners Te) 1h03'29”, 6. Valentina Vannucci (I Podisti di
Nemo) 1h03'56”, 7. Alessandra Luzi (Mezzofondo Ascoli) 1h05'00”,
8. Chiara Capodicasa (Manoppello Sogeda) 1h06'03”, 9. Francesca
D'Angelo (I Podisti di Nemo) 1h06'58”, 10. Barbara Mozzoni (Nuova
Pod. Centobuchi) 1h07'16”.
LE DICHIARAZIONI. L'organizzatore
Raffaele Traini: “Felicissimi per questa bella giornata di sole e
per esserci confermati su certi livelli sia di numeri sia di qualità.
Il nostro segreto? Forse è proprio la continuità che stiamo dando
negli anni alla Corsa di San Martino”. Il sindaco Franco Carletta:
“Ogni anno mi emoziono sempre a vedere il mio paese così operoso,
Controguerra si conferma il luogo del buon vivere e dell'accoglienza,
questo è più di uno slogan”. Il primo degli abruzzesi Fiorenzo
Mariani: “Sto vivendo una seconda giovinezza, a 43 anni ho
ritrovato la voglia di allenarmi e gareggiare ma senza le tensioni di
quando ero ragazzo. Soddisfattissimo per la mia settima posizione
davanti a atleti importanti”. Paola Salvatori, seconda tra le
donne: “Per me questo secondo posto equivale a una vittoria, era
davvero impossibile battagliare con Cavaline che è davvero
fortissima e... ha anche 25 anni meno di me!!!”.
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