giovedì 15 marzo 2012

ZEMAN, ESTIARTE, PC: SI PUO' VINCERE ANCHE CON UNA PAROLA

“Zeman, Estiarte e PC: si può vincere anche con una parola”





di PAOLO SINIBALDI



Nei giorni scorsi l'allenatore del Pescara Zdenek Zeman è stato il principale protagonista di un incontro presso la Vemac in cui si è soffermato a parlare del concetto di gruppo nello sport come filosofia da applicare anche all'interno dell'impresa. Ne erano e ne sono talmente tanto convinti i vertici dell'azienda pescarese che fa capo al gruppo Saint Gobain, che hanno voluto proprio il boemo come testimonial del convegno.

Il concetto di gruppo, che si concretizza anche e soprattutto attraverso la comunicazione co i soggetti che ne fanno parte.

Ma come, si dirà: proprio Zeman, che pronuncia sì e no due parole quando e se gli vengono poste delle domande? Eh sì, proprio lui, perché attraverso questo modo di esprimersi riesce anche a ottenere il massimo da chi lo ascolta, nel caso specifico dal gruppo di calciatori.

Anche quando giocavo i miei compagni venivano da me piuttosto che dall’allenatore. Io taciturno? Credo che quando uno parla troppo è alto il rischio che non sappia nemmeno cosa stia dicendo. Invece io preferisco esprimere un solo concetto, ma in modo chiaro”. Concetto zemaniano se vogliamo sparagnino, ma molto molto efficace in una fase della nostra storia in cui l'apparire rischia di essere primario rispetto all'essere. Zeman invece è tutta sostanza, lui che è una sorta di comunicatore-anticomunicatore, lui che con questo fare mono-sillabico ha addirittura creato suo malgrado dei neologismi da vocabolario: zemaniano, Zemanlandia e via discorrendo.



Dallo sport si può apprendere molto, come dimostrato dall'allenatore del Pescara durante il convegno della Vemac, e allora vi invito a riflettere su un altro paio di esempi relativi a uomini di sport in qualche modo strettamente legati alla realtà abruzzese e di Pescara in particolare: il “Maradona della pallanuoto” Manuel Estiarte e il leader della Ponzio calcio a 5 Luiz Claudio Costa detto “PC”.



Estiarte è stato il più grande giocatore di pallanuoto di tutti i tempi. Fisico minuto - niente a che vedere con i colossi che in genere vanno per la maggiore in questo sport – scatto fulmineo e visione di gioco, ma in particolare una caratteristica: la sua personalità vincente che aveva il predominio su tutto e su tutti. Bastava uno sguardo di Estiarte, una parola, una pacca sulla spalla o un rimprovero ed ecco che la squadra rispondeva come meglio non poteva,

Estiarte non era un allenatore, era solo un leader, ma avrebbe potuto essere anche allenatore o massaggiatore o magazziniere, o impiegato, o fruttivendolo: avrebbe vinto lo stesso, nella pallanuoto o in un lavoro normale, perché se Zdenek comunica monosillabando, Manuel comunicava con la leadership.

Non è un caso che oggi Estiarte sia il più fidato collaboratore di Guardiola nel Barcellona calcio e non è un caso, forse, che da quando la coppia Guardiola-Estiarte è nel club catalano, il Barca abbia ripreso a vincere tutto.



Chiudo con PC. Gioca a calcio a 5, è brasiliano e ha 38 anni. Dopo una carriera fantastica, aveva deciso di fare un'esperienza italiana per un anno e poi tornaresene in Brasile a curare le sua attività imprenditoriali. Lo scorso anno è stato ingaggiato dalla Ponzio Pescara, che è riuscito a portare addirittura a una insperata e clamorosa finale-scudetto. Poi l'addio, l'annuncio della fine della carriera e tanti ringraziamenti alla città di Pescara. Mesi di stop e un po' di saudade al contrario, così quando i dirigenti biancazzurri l'hanno richiamato poco tempo fa in una fase di difficoltà, PC non ha resistito ed è tornato.

Seppur in precarie condizioni fisiche, ha trasformato la squadra, anzi il gruppo, riportando vittorie in consecuzione e fiducia nell'ambiente. Ora che è fermo per infortunio, purtroppo la Ponzio ogni tanto zoppica. Chi ha visto PC in campo e lo conosce un po' fuori dal campo, sa che una sua parola vale più di mille palleggi contro il muro. E PC non è un nickname casuale, visto che sta per personal computer...
Semplicemente, ha una personalità che è evidente come quando passeggia Belen Rodriguez in bikini sulla spiaggia.

Zeman, Estiarte e PC: tre esempi di tre uomini che hanno sfondato nello sport, ma che avrebbero avuto successo anche se avessero dovuto vendere libri porta a porta.

Sì, lo sport può insegnare tanto.


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