lunedì 17 febbraio 2020

Mezza maratona: D'Onofrio campione italiano

Un successo di quelli che ti possono svoltare la carriera. Non è il primo per Daniele D’Onofrio (aveva già vinto nel 2016 sempre nella mezza maratona), ma è senza dubbio quello più significativo. Il quasi 27enne talento abruzzese di Scontrone, località di montagna a due passi da Castel di Sangro, ha conquistato il titolo tricolore sulla canonica distanza di 21,097 km a Verona, dopo un calvario di infortuni e interventi chirurgici durato praticamente tre anni. Ma lui non ha mollato, la grande atletica ha puntato su di lui nonostante le stampelle ed è stato arruolato al gruppo sportivo della Polizia, le Fiamme Oro. Daniele ha ripagato la fiducia di chi non lo ha abbandonato, per tornare al passo con i più forti ha spesso lasciato l’Italia per allenarsi in Kenia insieme agli atleti di colore degli altipiani. Anche stavolta. Reduce da uno stage proprio in Africa, ha avuto giusto il tempo di preparare nuovamente la valigia e ripartire per Verona, sede dei campionati italiani di mezza maratona. Grande gara la sua, ha combattuto da leone ed è giunto quinto asssoluto dietro guarda caso a quattro keniani, quinto e primo degli italiani, con il tricolore addosso. Il crono finale di 1h03’15” è anche il suo primato personale. Ora l’obiettivo è il campionato mondiale di mezza maratona, in programma in Polonia a fine marzo.
Qualche sassolino dalla scarpa, Daniele se lo toglie: "Che dire, davvero poche parole, ma questa maglia parla tanto. È proprio vero che i sacrifici vengono sempre ripagati: campione italiano e primato  personale. Grazie alle poche persone che credevano in me. Ho avuto gran belle sensazioni in gara, il raduno in Kenya ha portato i suoi frutti. Sogno di nuovo la maglia azzurra in questa specialità che mi piace tanto".
INDOOR. E’ stata la mezzofondista Elena Trivellone (Tethys Chieti) a caratterizzare la presenza abruzzese ai campionati italiani Allievi indoor, che si sono svolti sabato e domenica a Ancona. L’atleta teatina classe 2003 ha riportato due quarti posti su 800 e 1500; in quest’ultima gara ha conseguito anche il primato personale con 4’47”88. In una gara di salto in lungo maschile densa di emozioni, c’è stato l’inserimento tra i primi otto di un sorprendente Luigi Case (Aterno Pescara), capace di migliorare il primato personale di 20 centimetri atterrando a 6,84 metri, settimo classificato.



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