lunedì 30 gennaio 2017

Pallanuoto donne: Pescara, stop nello scontro salvezza di A1

5-6
PESCARA PALLANUOTO: Nigro, Apilongo 1, Vidonis, Invernizi 1, Ranalli 1, Koide, Giordano, Cellucci, Perna, De Vincentiis, Colletta, Zhang 2, Maiorino. All. Gobbi.
RARI NANTES BOLOGNA: Sparano, Monteiro 1, Verducci 3 (1 rig.), Mina, Rendo, Fisco, D'Amico, Manzoni, Udoh, Budassi 1 (rig.), Centanni 1, Lenzi, Fiorini. All. Grassi.
Arbitri: Collantoni e Romolini.
Parziali: 1-0, 0-4, 0-1, 4-1.
Note: superiorità numeriche Pescara 5-19, Bologna 3-13 più 2 rigori. Uscite per limite di falli: Vidonis nel terzo tempo, Invernizi, Ranalli, Fisco, Manzoni e Centanni nel quarto tempo. Spettatori 250.
Nella partita che avrebbe potuto valere un'intera stagione, il Pescara ha imbroccato una di quelle giornate da dimenticare, l'esatto contrario del Bologna. Che infatti ha espugnato con merito il Pala-Pallanuoto forte di una tenuta mentale di sicuro più consistente delle biancazzurre.
Ne è risultato un 5-6 finale dall'andamento a dir poco cervellotico, in cui la formazione di casa ha avuto un vero e proprio black-out nel secondo e terzo tempo.
Pescara avanti con Zhang a fine primo tempo, poi il nulla per ben 16'!!! Il Bologna ne ha approfittato, piazzando un micidiale 4-0 e un successivo 1-0.
Il finale è stato concitato, il team adriatico ha cercato la rimonta impossibile e in effetti avrebbe avuto la palla del pareggio a pochi istanti dal termine, in superiorità, capitata sulle mani di Colletta.
Ma il pareggio avrebbe mutato di poco o nulla la classifica, che ora è molto brutta per il Pescara, sempre ultimo con un punto. Il Bologna sale a quota 6, per cui ora per il Pescara la salita diventa durissima.
Coach Gobbi: "Questa sconfitta complica tutto, forse irrimediabilmente, ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo provarci fino alla fine. Partita bruttissima, la più brutta da noi giocata da inizio stagione, credo a causa della pressione mentale che non siamo riusciti a gestire. Mi prendo tutte le responsabilità".
Chiara Ranalli: "In questo momento siamo tutte molto tristi, volevamo vincere e invece abbiamo sbagliato moltissimo, un calo spiegabile solo con limiti psicologici. Adesso dobbiamo riprenderci dallo choc subito e poi provare a far vedere che il Pescara c'è ancora, anche se i numeri dicono il contrario".

PAOLO SINIBALDI PUBBLICHE RELAZIONI
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