mercoledì 17 ottobre 2012

PESCARA PALLANUOTO, UN BRINDISI PER RIPARTIRE

Luigi Ruscitti, Roberto De Vincentiis, Angelo Micheletti, Antonino Prosperi, Luca Di Domenico, Angelo Riccitelli e Tommaso Cianfrone, che è anche direttore sportivo. Ecco la nuova compagine societaria del Pescara Pallanuoto, la nuova realtà che sostituisce la Simply Sport e riparte dalla serie B maschile, ma anche dalla serie B femminile oltre a tutti i settori giovanili. Una risorsa enorme per il movimento pallanuotistico pescarese (e abruzzese), che rischiava di andare dispersa a causa dell'ormai nota crisi della gestione del Pala-Pallanuoto Naiadi. E ieri sera, nel corso di una cena in un noto ristorante del lungomare, c'è stato il passaggio di consegne tra la vecchia proprietà (di Luciano Di Renzo, che è anche il gestore delle Naiadi) e la nuova presieduta da Luigi Ruscitti (vice Roberto De Vincentiis). Erano presenti anche il sindaco Luigi Albore Mascia e il presidente regionale della Fin Dario Frammolini, che di fatto hanno "benedetto" questa svolta epocale, epocale perché Di Renzo era al timone della pallanuoto già da diversi anni e pochi avrebbero scommesso su un suo addio. Invece così è stato, un passaggio netto proprio perché il Pescara Pallanuoto conta su uomini diversi dal passato, anche se poi la struttura di cui dovrà servirsi (come anche la Bustino, l'altra squadra di Pescara) resta sempre il Pala-Pallanuoto, l'unica in grado di ospitare le partite ufficiali di questo sport tanto bello quanto - evidentemente - difficile da gestire.
La presentazione ufficiale del Pescara Pallanuoto ci sarà più in là, ma comunque sono stati già resi noti anche i nomi degli allenatori. Prima squadra: Maurizio Gobbi; Under 17: Fabrizio D'Onofrio; Under 15 e Under 13 Marco D'Altrui, Femminile e preparazione atletica: Arnaldo Castelli.
Sorrisi, brindisi, pacche sulle spalle e abbracci si sono visti ieri sera, segno che il Pescara Pallanuoto nasce sotto auspici ottimistici, ma adesso bisognerà cominciare a lavorare per dimenticare le difficoltà del passato e regalare serenità duratura alla pallanuoto. Ripartendo dai giovani del vivaio, come è stato più volte annunciato nel corso della cena-presentazione.

martedì 9 ottobre 2012

TRANQUILLI... SIAMO TORNATI ANCHE QUEST'ANNO!!!

“Parliamone… In tv. Ma anche sul web”


Se vi dicessimo che sta nascendo una nuova trasmissione televisiva a carattere calciofilo-sportiveggiante, di sicuro non fareste i salti di gioia.
Forse ce ne sono già tante, forse parlano un po’ tutte degli stessi argomenti e nella stessa maniera, forse alcune sono allineate a certi pensieri imposti, magari anche un po’ lunghe e lente e, perché no, di stampo antico.
Forse.
Se però vi dicessimo che sta nascendo sì una trasmissione tv sportiva su base calcistica (ok, anche noi parleremo spesso e volentieri del Pescara calcio, massima espressione dello sport abruzzese per questo 2012-2013) che con tutte le altre trasmissioni non ha niente a che vedere, chissà, può essere che un sospiro di sollievo qualcuno di voi lo tirerebbe.
Si tratterà di calcio, del Pescara ma perché no anche del Lanciano, si tratterà di altri sport quando e se il nostro territorio dovesse ospitare eventi e personaggi di grande rilievo.
Non a caso il suo titolo, “Parliamone…” (con la “A” maiuscola…) lascia aperte le porte a diversi argomenti di discussione.
Altra caratteristica: non saranno gli ospiti a venire da noi, ma saremo noi ad andare da loro, magari anche in mezzo a persone comuni, non solo gente famosa. Sarà insomma una rubrica… itinerante.




Ancora: siccome non ci piace annoiare, punteremo molto sul ritmo e sulla giusta rapidità, per un totale di mezz’ora due volte a settimana, il giovedì alle 23 e il venerdì alle 14.30.
Inoltre: all’interno della mezz’ora creeremo varie rubriche speriamo di interesse generale, che per adesso non sveliamo.
E poi: interagiremo con il cartaceo di “A Tutto Campo”, e allo stesso modo ci potrete vedere contemporaneamente sul sito che diffonde anche “A Tutto Campo”, vale a dire www.abruzzo.fm (cliccate cliccate cliccate, anche perché se non dovesse piacervi la nostra trasmissione, c’è molto altro da vedere, ah ah ah!).
La televisione: abbiamo scelto il canale 16 del digitale terrestre, un canale dal numero basso cioè facilmente fruibile nei meandri della nuova tv digitale. Abbiamo scelto la tv regionale Telesirio, quindi saremo visibili in tutto il territorio abruzzese e soprattutto saremo lontani da tutti i giochi di potere dei grandi gruppi editoriali. Meglio essere poveri e liberi che…
Ma: essere poveri e liberi non vuol dire che saremo approssimativi. Tutt’altro. Proprio per questo motivo e proprio per dimostrare qualcosa a qualcuno, la cura del minimo particolare proverà a essere un nostro cavallo di battaglia. Dopo 22 anni di attività ci tocca ancora dimostrare… ma tant’è… è il destino di chi è libero. E povero.
Latvlab: Latvlab produrrà “Parliamone…”. Latvlab archivierà tutte le puntate sul suo account di youtube e veicolerà le stesse sui principali social networks (Facebook e Twitter, pagine dedicate). Latvlab è Luca Romano per immagini e montaggio, Paolo Sinibaldi per ideazione e conduzione trasmissione, oltre a vari collaboratori e opinionisti che saranno presenti all’interno di “Parliamone…”.
Quando: in tv da giovedì 25 ottobre sino a fine maggio 2013, sul web, suwww.abruzzo.fm, anche prima!






venerdì 28 settembre 2012

CASO-NAIADI E CENTRO SPORTIVO PENNE: IL MONITO DEL CONI


LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE PESCARESE DEL CONI
Impianti sportivi chiusi a Penne e a Pescara, un monito per i gestori


I quotidiani locali nei giorni scorsi hanno riportato notizie riguardanti la grave situazione che investe la gestione di due tra i più importanti centri sportivi polivalenti della Provincia di Pescara e precisamente il Centro Sportivo di località Campetto di Penne e il Centro Sportivo “Le Naiadi” di Pescara.

Il  centro sportivo di Penne è dotato di Piscina coperta con due vasche, Palazzetto dello sport con tribuna e parete per arrampicata sportiva,  campo di calcio in erba  con tribuna coperta, piscina scoperta 20x10, Palatenda, pista ciclabile asfaltata e illuminata di circa 1 km   e naturalmente tutti i servizi occorrenti al funzionamento delle suddette strutture. Le Naiadi di Pescara sono dotate di una piscina Olimpionica scoperta con tribuna, Palapallanuoto coperta con tribune, 2 piscine coperte, palestre, 2 campi di calcetto, club house, bar e  self service, area spettacoli, spazi di intrattenimento, uffici  e tutti i servizi occorrenti al funzionamento delle strutture.
Le suddette strutture sono state realizzate con tanti soldi pubblici e sono state il fiore all’occhiello delle amministrazioni che le hanno realizzate fino al momento dell’inaugurazione, dopodiché sono divenute per le stesse, man mano che passavano gli anni, un pesante fardello. 
Il Centro Sportivo Campetto di Penne è stato ultimato intorno all’anno 2000 ed è stato dato in gestione alla CPL Concordia del 2003. Dopo 9 anni di gestione più o meno travagliata, quest’anno la struttura non ha riaperto per debiti accumulati nel corso degli anni che hanno determinato il blocco dell’erogazione di servizi essenziali al funzionamento delle strutture.
Le famiglie dell’area vestina si sono improvvisamente  ritrovate senza quell’approdo sicuro dove per anni i loro figli hanno potuto svolgere attività sportiva. Sono più di 1000  gli utenti, perlopiù ragazzi e giovani, che frequentavano le attività organizzate nel Centro Sportivo. Mi chiedo cosa faranno adesso. I più fortunati avranno, forse,  trovato una soluzione alternativa, magari distante qualche decina di km dalla loro abitazione, con notevole spreco di tempo e aggravio di spesa per le famiglie. Ma quante famiglie possono oggi permettersi ciò. La maggior parte di quei ragazzi, purtroppo,  guarderà lo sport in TV o passerà il tempo libero davanti al computer. Lo Sport per tutti, auspicato nei dibattiti pubblici da ogni parte, in realtà diventa sempre di più difficile realizzazione visto che i costi ricadono sulle famiglie molte delle quali   non riescono più a  sopportarli.

La situazione delle Naiadi è forse meno grave. Negli ultimi anni  una gestione apparentemente oculata aveva riportato la struttura agli splendori del passato. All’improvviso si sono manifestati seri problemi di gestione. Sembrava fossero finiti gli anni della crisi e del commissariamento e invece no. Il Palapallanuoto, frequentato da circa 300 atleti delle società e delle scuole di Pallanuoto, non ha riaperto perché la gestione è troppo onerosa. Inoltre le ragazze del nuoto sincronizzato sono alla disperata ricerca di una piscina dove potersi allenare.




I gestori delle due strutture, allorché si sono aggiudicati la gestione degli impianti, avevano bene a mente che l’obbligo primario era quello di tenere aperte le strutture alle condizione previste dalle convenzioni. Tali convenzioni devono essere rispettate dai firmatari, perché queste importanti strutture, costruite con fondi pubblici, siano realmente fruibili. Si attende, quindi, un richiamo al rispetto, prima di tutto, degli utenti da parte dei proprietari e dei gestori degli impianti, che sono chiamati ad una urgente soluzione dei problemi, prima che la situazione diventi ingovernabile. 


                                                                  Il Presidente del C.P. CONI Pescara
                                                                           Enzo Imbastaro

lunedì 24 settembre 2012

PALLANUOTO: E' LA FINE?


Tira una brutta aria in seno alla pallanuoto pescarese, o meglio in seno al Pala-Pallanuoto delle Naiadi, perché in fondo la questione ruota tutta intorno a questa mastodontica struttura molto difficile da gestire. In sintesi: la riapertura dell’impianto e di tutte le attività al suo interno era prevista per il 10 settembre, ma il gestore delle Naiadi Luciano Di Renzo ha deciso di tenere le porte chiuse a tempo indeterminato, provocando così lo stop totale di tutte le categorie in particolare giovanili, e forse – lo vedremo – anche della prima squadra. Motivo: il Pala-Pallanuoto costa troppo, impossibile tenerlo aperto. Riflessione: fermare la pallanuoto è preoccupante, a livello agonistico ma anche sociale e educativo, perché oltre 200 ragazzi tesserati restano a casa o chissà dove, interrompendo anche un percorso sportivo che così di rischia di essere gettato nel cestino. I genitori sono in rivolta e cercano una difficile trattativa per far tornare Di Renzo sui suoi passi. Di Renzo a sua volta ha chiamato in causa anche il disinteresse della classe politica, che invece ha replicato ricordando che a sua tempo ha concesso la gestione delle Naiadi a cifre quasi gratuite. Un caos, insomma. Ma l’altra società pescarese di pallanuoto, la Bustino, sottolinea che non è vero che la pallanuoto sta morendo, che c’è sempre la possibilità di convogliare i giovani atleti presso di essa. Al Pala-Pallanuoto o altrove? Ecco che torna tutto a ruotare attorno al “mostro” ubicato sulla strada-parco.